Si preannuncia una settimana cruciale, quella appena iniziata, in casa Teramo, chiamato a difendersi in virtù dei sospetti di combine degli inquirenti in merito alla sfida vinta lo scorso 2 maggio contro il Savona, che permise ai biancorossi di vincere aritmeticamente il campionato.
Dopodomani, comparirà dinanzi ai magistrati di Catanzaro il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, venerdì sarà poi la volta del presidente Luciano Campitelli: per entrambi l'accusa è di aver avuto un ruolo attivo nella presunta combine di Savona Teramo.
Particolarmente importante, va da sé, sarebbe per la difesa riuscire a dimostrare l'estraneità di Campitelli alla vicenda, più volte ribadita dallo stesso: in tal modo, anche qualora le ipotesi dei magistrati circa la combine della gara dovessero trovare riscontri, verrebbe meno la responsabilità diretta della società di cui Campitelli, in qualità di presidente, è legale rappresentante, per cui il Diavolo se la potrebbe cavare con una penalizzazione. In caso contrario, non sarebbe da escludere la retrocessione d'ufficio in D.
Il destino del Teramo è comunque al contempo subordinato alla durata del processo: se questo dovesse concludersi a stagione già iniziata, infatti, anche in caso di eventuale condanna i biancorossi si vedrebbero quasi certamente comminati punti di penalizzazione da scontare durante il campionato in corso, ma comunque in B.
Parallelamente, la società continua a muoversi in sede di calciomercato per non farsi trovare impreparata ai nastri di partenza della prossima stagione. Da quanto trapela, sarebbe ormai vicinissima la firma di Paolo Bartolomei, 25enne centrocampista del Pontedera, il cui ingaggio potrebbe divenire ufficiale già in giornata.