Si è conclusa la stagione della Virtus Lanciano, che anche se non ha portato in dote alla formazione frentana i playoff, deve essere considerata assolutamente positiva e meritevole della massima considerazione. Partita come la sicura cenerentola del campionato cadetto, la formazione di Baroni ha conquistato 59 punti, ed è stata, nella fase centrale del torneo capolista per sette giornate di fila, catalizzando l’attenzione dei media Nazionali e non solo ( anche prestigiose riviste sportive francesi e spagnole come L’Equipe e Marca si interessarono del “fenomeno” frentano).
Certo, l’approdo nei playoff avrebbe rappresentato la classica ciliegina sulla torta, ma bisogna ricordare che questa stagione è stata la migliore nei quasi cento anni di storia del sodalizio frentano, mai così in alto. Sicuramente è mancata un pizzico di fortuna, e qualche momento di appannamento si è verificato, assolutamente fisiologico in un campionato lungo e difficile come quello cadetto.
Ora bisognerà pensare al futuro, cercando di ripartire da quello che di buono si è fatto in questa stagione. La serie B, per una piccola piazza come Lanciano, è un patrimonio di inestimabile valore, e bisognerà proseguire sulla via tracciata da due anni a questa parte, vale a dire con una politica oculata che tenga conto del bilancio, ma con non vada a discapito della qualità degli elementi che andranno a formare la rosa per il prossimo anno. La società guidato dai Maio è ambiziosa e piena di iniziative, chissà se in futuro regalerà soddisfazioni ancora maggiori ad una tifoseria che ha risposto sempre presente quando è stata chiamata a raccolta.
Christian Barisani
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