Un'assenza lunga 16 anni: attenzione alla Colombia, possibile "matricola terribile"

Apprensione per Falcao infortunato, Guarìn tra i punti di forza

29 Maggio 2014   07:14  

Inserita nel girone C del mondiale brasiliano, in compagnia di Grecia, Costa D’Avorio e Giappone, la Colombia, di nuovo ai nastri di partenza di una rassegna iridata dopo ben 16 anni, vedrà il suo esordio il 14 giugno a Belo Horizonte contro la Grecia.

Per la formazione latinoamericana, allenata da Josè Pekerman, allenatore argentino che ha vinto tanto a livello giovanile, si tratta della quarta partecipazione alla fase finale di un mondiale. Il migliore risultato sinora ottenuto rimangono gli ottavi di finale ottenuti ad Italia '90, mentre nelle altre tre edizioni disputate da "los Cafeteros", vale a dire quelle del 1962 In Cile, nel 1994 negli Usa e nel 1998 in Francia, si arresero alla fase a gironi.

I presupposti per disputare un mondiale di livello, per consacrarsi magari come una bella realtà, ci sono tutti. La squadra colombiana è stata protagonista di un grande girone di qualificazione nel raggruppamento sudamericano, dove è finita seconda con 30 punti alle spalle dell’Argentina di Messi che ha chiuso a quota 32. Attualmente la Colombia è classificata al quinto posto nella speciale classifica Fifa.

La stella della formazione di Pekerman è senza dubbio l'attaccante Radamel Falcao, attualmente in forza al Monaco, costato la scorsa estate al club monegasco la stratosferica cifra di 60 milioni versati nella case dell'Atletico Madrid. Ma sull'attaccante, sicuramente uno dei più prolifici del panorama mondiale, pende la "spada di Damocle" di un serio infortunio patito al legamento crociato del ginocchio sinistro durante una gara di Coppa di Francia. L'attaccante è stato inserito nella lista dei 30 preconvocati, ma il suo utilizzo appare in forte dubbio.

Tuttavia, "los Cafeteros" potranno contare su una rosa di primissimo livello, composta da diversi giocatori che militano in Italia, come Fredy Guarìn, Juan Camilo Zuñiga, Mario Yepes, Victor Ibarbo, Luis Muriel e Juan Guillermo Cuadrado, e che nel nostro campionato si sono messi in luce già da qualche stagione a questa parte.

La squadra nel complesso è un mix di calciatori esperti e di giovani di prospetto, e può vantare, inoltre, un potenziale offensivo secondo solo a poche squadre. In molti sono pronti a scommettere che la nazionale colombiana sarà una delle mine vaganti del torneo: insomma, la cosiddetta "matricola terribile".

 

I 26 preconvocati del ct José Pekerman

Portieri: David Ospina (Nizza/Francia), Faryd Mondragon (Deportivo Cali), Camilo Vargas (Santa Fe)

Difensori: Juan Camilo Zúñiga (Napoli/Italia), Mario Yepes (Atalanta/Italia), Luis Amarantu Perea (Cruz Azul/Messico), Cristiàn Zapata (Milan/Italia), Pablo Armero (West Ham/Inghilterra), Santiago Arias (PSV Eindhoven/Olanda), Carlos Valdés (San Lorenzo/Argentina), Eder Alvarez Balanta (River Plate/Argentina)

Centrocampisti: Abel Aguilar (Tolosa/Francia), Carlos Sánchez (Elche/Spagna), Edwin Valencia (Fluminense/Brasile), Aldo Ramírez (Morelia/Messico), Fredy Guarìn (Inter/Italia), Juan Guillermo Cuadrado (Fiorentina/Italia), James Rodríguez (Monaco/Francia), Juan Fernando Quintero (Porto/Portogallo), Alexander Mejia (Altlético Nacional)

Attaccanti: Victor Ibarbo (Cagliari/Italia), Adrian Ramos (Hertha Berlino/Germania), Luis Muriel (Udinese/Italia), Radamel Falcao (Monaco/Francia), Teòfilo Gutierrez (River Plate/Argentina), Carlos Bacca (Siviglia/Spagna), Jackson Martinez (Porto/Portogallo)

Christian Barisani


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