"Chiedo rispetto. Non sto qui a dire che voglio giocare, non l’ho mai detto a nessuno. Sto bene, a disposizione e mi sento ancora un calciatore: il contratto scade a giugno e valuterò qualsiasi cosa dovesse uscire anche perché così non riesco a starci. Sto male io, la gente che mi sta intorno". Francesco Totti, al Tg1, si esprime così sul momento che sta vivendo a pochi mesi dalla scadenza del contratto che lo lega alla Roma. Il numero 10 giallorosso fatica a trovare spazio nella squadra allenata da Luciano Spalletti.
Il 39enne auspica di essere "gestito meglio, sarebbe un vantaggio per tutti" e chiede di "avere un po’ di rispetto per quello che ho dato a questa società, a questa squadra. Ho sempre cercato di mettere la faccia davanti a tutto". Con il presidente James Pallotta "ci metteremo a tavolino, io dirò la mia, lui la sua sperando che tutti escano contenti", dice Totti, che si aspetta "correttezza". La relazione con Spalletti? "Un rapporto 'buongiorno e buonasera'. Lo stimo come persona e come allenatore. Dico alla società di tenerlo in considerazione anche per il futuro. Speravo che le cose lette sui giornali me le dicesse in faccia, questo sì...".