Ad otto giorni dalla sfida d'andata della semifinale play-off, il Teramo ha ripreso ad allenarsi agli ordini del mister Roberto Cappellacci in un clima di grande serenità ed entusiasmo per il traguardo raggiunto, sia perché non preventivato ad inizio stagione, sia perché arrivato sul filo di lana, all'ultimo minuto di recupero contro la Salernitana.
Un risultato sostanzialmente meritato, visti l'impegno e la determinazione profusi dai biancorossi dopo l'immeritata sconfitta di Campobasso delloscorso 21 aprile, che sembrava aver irrimediabilmente compromesso le possibilità di agguantare il sesto posto, nel bel mezzo della crisi societaria determinata dalle repentine dimissioni del presidente Luciano Campitelli.
Dopo tante tribolazioni, dunque, il Diavolo sembra aver ritrovato l'ideale serenità per preparare la doppia sfida con i laziali, che ha però rischiato di essere guastata dal reclamo alquanto pretestuoso presentato dal Poggibonsi, che aveva chiesto di poter ripetere lasfida con il Foligno poiché la sfoda Teramo-Salernitana era stata bruscamente interrotta da un violento nubifragio e, dunque, non si era giocata in contemporaneità con la loro. Ricorso che però, fortunatamente, é stato respinto dal giudice sportivo.
In ogni caso, raggiunto l'obiettivo play-off, i biancorossi non hanno alcuna intenzione di accontentarsi, ed anzi puntano molto sul ritrovato entusiasmo e sulla grande condizione attuale della rosa per sovvertire i pronostici ed essere l'autentica sorpresa della lotteria. Ne é convinto, sia pure senza sbilanciarsi troppo, il ds Marcello Di Giuseppe, che ha ribadito come "già arrivare a disputare gli spareggi, per come si erano messe le cose, può essere considerata una grande impresa, ma ora che liabbiamo raggiunti puntiamo a giocarcela, facendo grande leva sull'entusiasmo accumulato dopo l'altalena di emozioni della sfida di domenica scorsa".
Secondo Di Giuseppe, insomma, nei play-off i valori espressi in campionato potrebbero contare fino ad un certo punto, "poiché entrano in gioco altri fattori quali la condizione e, soprattutto lo stato d'animo con cui ci si arriva. Dalla nostra abbiamo sicuramente entusiasmo e mancanza di particolare pressione, inoltre speriamo di poter giocare con la rosa al completo e nella forma migliore. Dove possiamo arrivare? In un certo senso, possiamo considerarci una mina vagante: prima cerchiamo di battere l'Aprilia, poi si vedrà".
Lorenzo Ciccarelli