Dopo quasi un mese di ritiro, il Teramo è atteso dal primo vero banco di prova della stagione. Domani (fischio d'inizio alle 20:30), in occasione del primo turno di Tim Cup, la squadra aprutina renderà infatti visita al Siracusa, compagine militante nel girone B di Prima Divisione. Chi uscirà vittorioso dalla contesa, se la vedrà successivamente contro il Livorno di Walter Novellino.
Ma al di là del mero risultato sportivo, ciò che interessa veramente al tecnico biancorosso Roberto Cappellacci è vedere dei miglioramenti nella propria squadra. "Le ultime amichevoli -spiega- sono servite a fare minutaggio e a mettere in pratica ciò che proviamo in allenamento. Nelle prime uscite badavo più alla fase offensiva, mentre in quelle più recenti volevo capire come rispondeva la difesa e devo dire che sono rimasto molto soddisfatto".
"Quindi -prosegue- mi auguro che a Siracusa i ragazzi ripetano la bella prestazione sciorinata mercoledì scorso contro il Pescara, provando magari a subire anche qualche gol in meno (gli uomini di Zeman si erano imposti con un secco 4-0, ndr)".
In ogni caso, sarà tutt'altro che semplice riuscire a strappare la qualificazione alla corazzata siciliana. "Loro sono fortissimi -osserva Cappellacci- e ovviamente non posso arrogarmi la presunzione di dire che passeremo il turno. Quel che è certo è che daremo il massimo per riuscire a fare bella figura".
L'ex tecnico della Valle del Giovenco teme anche l'aspetto atletico. "Sarà la prima volta -afferma- che giocheremo una gara di 90 minuti con tre soli cambi a disposizione. Come se non bastasse, sarò costretto a tenere fuori diversi calciatori alle prese con dei problemi fisici. L'undici da mandare in campo? Devo ancora valutare, ma certamente opterò per una formazione competitiva e pimpante: giocherà chi sta meglio".
Danilo Rosone
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