Teramo, parola al presidente Campitelli

"La vittoria del campionato non deve sfuggirci"

23 Settembre 2011   18:47  

Se il Teramo è riuscito a risalire rapidamente la china dopo il fallimento del 2008, il merito è da ascrivere soprattutto al suo presidente Luciano Campitelli.

Due promozioni di fila e una stagione da protagonisti nell'ultimo torneo di Serie D non sono state però sufficienti a saziare la fame di vittoria del patron biancorosso, che anche quest'anno non ha lasciato nulla al caso per tentare nuovamente il salto di categoria.

"Vincere non è mai facile -spiega- ma noi abbiamo l'obbligo di riuscirci, in estate la società ha fatto tanti sacrifici e stando a quanto emerso dopo le prime tre giornate credo che siamo sulla buona strada".

In effetti sono arrivati ben sette punti, ma è soprattutto nell'ultima uscita contro la Santegidiese che il sodalizio biancorosso ha dato sfoggio a tutto il suo potenziale. "Sì -conferma Campitelli- nel primo tempo la gara è stata piuttosto equilibrata, poi però nella ripresa ho visto la mia squadra viva e ben messa in campo, una prestazione davvero convincente".

Anche perché c'era da vendicare l'eliminazione patita in Coppa Italia proprio ad opera dei vibratiani. "Era una competizione alla quale tenevamo tantissimo -si rammarica Campitelli- prima dell'incontro il mister aveva caricato a dovere i ragazzi ricordandogli l'importanza della posta in palio, ma evidentemente qualcosa è andato storto. Se dobbiamo trovare un aspetto positivo di questa disfatta, è che siamo ritornati con i piedi per terra".

Per non correre più rischi, però, la società è tornata ancora sul mercato, tesserando Davide Borrelli, già l'anno scorso nelle file del sodalizio aprutino. "Oltre a lui -sottolinea Campitelli- abbiamo deciso di prendere anche altri due giocatori (Ferrani e Lazzarini, ndr) nonostante la rosa fosse già ampiamente competitiva. In questo modo non dovremo ricorrere alla finestra di mercato di Dicembre per puntellare l'organico. Una cosa è certa: chiunque dovesse deludere le aspettative, non farà più parte del progetto Teramo".

Sulle dirette concorrenti il presidente biancorosso dichiara: "Ancona, Samb e Civitanovese sono le antagoniste più agguerrite, ma in Serie D qualsiasi squadra può crearti grattacapi. Senza dimenticare che contro di noi giocano tutti alla morte per fare bella figura. Insomma, ci sarà sicuramente da sudare".

A partire da domenica, quando la Cappellacci-band renderà visita all'Angolana dei giovani. "Gara da prendere con le classiche molle -afferma- affronteremo una compagine che ha fatto sempre valere il fattore campo, dovremo mettercela tutta per portare a casa i tre punti".

Campitelli si congeda con una dichiarazione d'amore verso i propri tifosi. "Le incomprensioni della scorsa stagione -rivela- sono state brillantemente superate, poiché c'è stata un'inversione di tendenza allo stadio, sia in termini di presenze che di calore. Se con tanto entusiasmo e dedizione continuo ad essere il presidente di questa società, è solo ed esclusivamente per loro, gli unici che per questa maglia sarebbero disposti a fare e a dare tutto".

Danilo Rosone


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