Il primo volto nuovo del Teramo 2011/2012 è stato Marcello Di Giuseppe, direttore sportivo che tanto bene ha fatto in passato a Sant’Egidio alla Vibrata e su cui il presidente Campitelli ha deciso di puntare per l’allestimento di un organico vincente.
Il compito che lo attende non è dei più semplici, ma la voglia di fare bene di certo non gli manca.
“Quando ho ricevuto la chiamata del Teramo –esordisce- non ho esitato nemmeno un secondo ad accettarla. Sono onorato di essere qui, il progetto è ambizioso e garantisco che metterò tutto il mio entusiasmo e il mio impegno al servizio della causa biancorossa”.
La decisione di affidare la panchina a Roberto Cappellacci ha rappresentato il primo tassello del mosaico di Di Giuseppe. “Per me –commenta- è uno dei migliori tecnici dell’intera Serie D. Come se non bastasse, il suo curriculum parla anche di alcune esperienze positive nei Professionisti. Insomma, credo che non potevamo davvero chiedere di meglio, di allenatori del suo calibro ce ne sono ben pochi in circolazione”.
Ma l’autentica dimostrazione che quest’anno il Teramo intende fare sul serio arriva dal mercato. Già otto infatti i colpi messi a segno in poco più di una settimana. Si tratta del portiere classe ’93 Federico Serraiocco, dei difensori Ivan Speranza (‘85), Martino Ciminà (’88) e Matias Alejandro Calabuig (‘81), dei terzini Vittorio Mariani (’91) e Stéphane Chovet (’91) e dei centrocampisti Michele Valentini (’86) e Cosimo Damiano Laboragine (’84).
Il ds biancorosso li descrive così: “Serraiocco è un ragazzo dal sicuro avvenire e che non impiegherà molto ad entrare nel giro della prima squadra; i tre centrali rappresentano invece una garanzia, specialmente Calabuig e Speranza, autori l’anno scorso di una stagione strepitosa con la maglia del Gaeta (quella della squadra laziale è risultata la miglior difesa dell’intera Serie D, ndr); per quanto concerne i giovani Chovet e Mariani, sono certo che si riveleranno all’altezza della situazione, viste le esperienze che hanno già collezionato nella categoria”.
“Passando a Valentini e Laboragine –chiosa- credo che non abbiano assolutamente bisogno di presentazioni. D’altronde, stiamo parlando di due atleti che farebbero le fortune anche di compagini professionistiche”.
Per ulteriori colpi di mercato, bisognerà però attendere l’esito dei colloqui con Scartozzi, Borrelli e Gambino, trascinatori della squadra aprutina la scorsa stagione.
“Li ho già incontrati diverse volte –sottolinea Di Giuseppe- e devo dire che sono rimasto piuttosto soddisfatto. Tutti e tre hanno manifestato la disponibilità e la volontà di restare, ma saranno le loro richieste economiche a fare la differenza. Se qualcosa dovesse andare storto, è chiaro che saremmo costretti a perfezionare altri acquisti”.
Insomma, senza girarci troppo intorno il Teramo punta dritto al primo posto. “Sì –conferma Di Giuseppe- il nostro intento è quello di vincere il campionato. Malgrado la difficoltà e l’imprevedibilità del girone, proveremo con tutte le nostre forze a raggiungere l’obiettivo prefissato dalla società”.
Danilo Rosone
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