Spagna "umiliata" dall'Olanda, Del Bosque potrebbe lasciare?

Il clamoroso abbandono mai avvenuto durante un mondiale

14 Giugno 2014   07:32  

Faceva bene Iker Casillas a non pensare al record di imbattibilità. Nessuno è invincibile infatti, nemmeno la Spagna: dopo il fantastico triplete la squadra di Del Bosque sembrava praticamente perfetta, e probabilmente lo era, ma ora si è dovuta arrendere davanti ad una nazionale (l'Olanda) che per lunghi tratti si è dimostrata una squadra quasi perfetta: giocatori uniti, uniti forse dal Ct Van Gaal, che nonostante le numerose critiche ricevute, ha saputo metter su una squadra davvero formidabile. Sì, forse il merito è proprio suo, ma il dato di fatto è che in questo Spagna-Olanda c'è stato del clamoroso. Doveva essere una rivincita per gli orange, ed una conferma per gli spagnoli. Il pronostico vedeva i campioni in carica favoriti, ma la squadra di Van Gaal ha mostrato sin da subito di essere lucida ribaltando di fatto tutti i pronostici e battendo quella specie di alieni che facevano paura a chiunque almeno fino a qualche ora fa. Per l'Olanda non è stata soltanto una rivincita, per l'Olanda è stata una partita che rimarrà negli annales del calcio per molti anni, sarà uno spot per i bambini,e non solo. Gli arancioni hanno dimostrato che giocando da vera squadra è possibile battere chiunque e lo hanno fatto alla grande, rifilando una strepitosa "manita" alle furie rosse che avranno passato una notte pazzesca, traumatica.

Ma non sarà un dramma: in ogni caso la squadra di Vicente Del Bosque saprà rialzarsi e dimostrare a tutti che la vera Spagna è un'altra. Dopo il tracollo con l'Olanda, gli spagnoli saranno costretti a vincere le restanti partite del girone, altrimenti, continueranno a vedere il mondiali da casa.

Ora non è tempo di piangersi addosso, perchè vedremo, probabilmente, l'orgoglio ferito di una nazione, la Spagna, che non ama fare queste figure. Ed avrà voglia di dimostrarlo a tutto il mondo, e quale possibilità sarà migliore, se non quella di farlo davanti a tutti al mondiale dei mondiali? Ne vedremo delle belle, statene certi. Ed il mondiale è cominciato da appena due giorni. 

La partita è stata spaccata letterarmente da dei veri e propri fenomeni quali sono Van Persie e Robben. E pensare che per gli Orange la gara era cominciata male: la Spagna era infatti passata in vantaggio grazie ad un rigore di Xabi Alonso.

La squadra di Van Gaal ha però saputo subito ricompattarsi ed ha dimostrato di saperci fare, ha dimostrato di essere una grande squadra.

Ha agguantato il pareggio allo scadere del primo tempo grazie ad un gol messo a segno manco a dirlo da Van Persie. Nella ripresa gli orange hanno annientato di fatto la squadra di del Bosque che si è dovuta arrendere con il risultato finale che recitava Spagna 1 Olanda 5.

Note di colore dunque per gli olandesi Van Persie e Robben, ma i ringraziamenti per questa grande vittoria sono da riconoscere davvero a tutta la squadra, nessuno escluso. In ombra invece la prova dell'attaccante brasiliano della Spagna Diego Costa come gran parte degli spagnoli. Si salva il solo Iniesta, che ha mostrato come sempre sprazzi e lampi di genio e pura classe.

Questo rocambolesco risultato ha senza dubbio smosso non poche polemiche in terra spagnola: i campioni in carica ne hanno presi 5! Non può non fare scalpore tutto ciò, non può non smuovere critiche. Gli spagnoli si sono sentiti umiliati, sbeffeggiati dall'Olanda, come scrivono i principali mezzi d'informazione sportiva che si sono mostrati duri con la nazionale di Del Bosque : "Umiliazione" è il termine più utilizzato.

Il quotidiano spagnolo Marca titola: "Umiliazione Mondiale". Per As e per Sport è invece "il peggior incubo della storia dei campioni". In Olanda invece è festa grande e il De Telegraaf esulta: "Demolita la Spagna".

 Anche il ct della Spagna si è mostrato amareggiato dopo la clamorosa debacle subita contro i "tulipani" ma non ha fatto drammi:

“Bisogna accettare questa pesante sconfitta, ha detto Del Bosque a fine gara. Non intendo trovare giustificazioni, ma con Silva siamo andati molto vicini al secondo goal e se l'avessimo segnato magari la partita sarebbe andata diversamente, invece hanno poi pareggiato loro e da lì in poi ci hanno sempre preso d'infilata, alle spalle della nostra difesa. Sono stati migliori di noi. Tutti comunque in campo abbiamo lottato".

La delusione è tanta ma nonostante questo il tecnico spagnolo invita i suoi a voltare pagina:

“Non si può parlare di rivoluzione, questo è semplicemente uno sport. Mi auguro che la nostra nazionale sappia perdere così come abbiamo saputo vincere. Uno sportivo non si piange addosso e cerca sempre di vincere. Occorre riconoscere i nostri errori ma anche che tutti noi abbiamo lottato per far bene. Si può dire poco ora, bisogna solo mettere da parte questa partita e concentrarci sulle prossime due che dovremo provare a vincere”.

Lo sconforto per la sconfitta subita traspare anche dalle parole di Iniesta:

“Dopo il loro vantaggio tutti si è fatto più difficile e non siamo riusciti a reagire, ha commentato il centrocampista del Barcellona. Ora dobbiamo analizzare quello che è successo stasera e andare avanti. Dovremo vincere le nostre rimanenti due partite se non vogliamo uscire subito dal Mondiale. Abbiamo un paio di giorni prima di giocare contro il Cile e prepararci al meglio. Certo, nessuno si aspettava una sconfitta del genere. Comunque non ci interessano le critiche, questo è un momento difficile ma siamo pronti per riprenderci subito”.

Fabio Stante


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