Settimo Successo Consecutivo, La Juventus è Tornata Grande?

21 Dicembre 2015   05:00  

La Juventus è tornata. La squadra di Max Allegri batte il Carpi 3-2, soffrendo un po' nel finale, nell'anticipo delle 12,30 della 17esima giornata, trova la settima vittoria consecutiva in campionato, e risale, dopo un avvio di stagione molto difficoltoso, in classifica a 33 punti, prima della sosta natalizia. Ancora decisivo Mario Mandzukic, autore di una doppietta, e Paul Pogba che firma il terzo gol bianconero. Per il Carpi di Castori, dopo la rete in avvio di Borriello è arrivata l'autorete di Bonucci nel recupero del secondo tempo e una buona partita nel complesso.

Il Carpi però, dopo aver raggiunto i quarti di Coppa Italia, eliminando addirittura la Fiorentina al Franchi, non riesce a bloccare i lanciatissimi bianconeri. Allegri schiera in avvio un 3-5-2 confermando Dybala e Mandzukic in attacco e sugli esterni Cuadrado ed Evra con Khedira in mezzo al campo. Castori risponde col 4-4-1-1 con Borriello punta unica supportato da Di Gaudio.

Il primo acuto della gara è proprio della formazione di casa che al 15' va in rete. Lancio di Cofie, Borriello controlla, salta Bonucci in dribbling e destro che infila Buffon sul suo palo. Passano solo tre minuti e al 18' la Juve pareggia: cross di Cuadrado dalla destra, Khedira devia e Belec respinge. La palla viene controllata al volo da Mandzukic che poi la gira in gol. La Juve sale in cattedra e ci prova con Marchisio e Khedira, prima del bis dell'attaccante croato. Al 41' Letizia scivola ed Evra scappa sul fondo a sinistra, cross e stacco di testa vincente di Mandzukic per il 2-1. Inizia la ripresa e Juve ancora in gol: al 5' lancio lungo di Marchisio per Pogba che in area controlla di petto e trafigge Belec in uscita disperata.

La squadra di Allegri sembra controllare a questo punto la gara senza troppi problemi, ma nel finale forse subentra un po' di stanchezza e di rilassatezza che fanno tornare avanti il Carpi che, prima con Mbakogu che conclude dal limite tra le braccia di Buffon, e poi con Gabriel Silva che con un gran destro dal limite che sfiora la rete, spaventa i bianconeri. Nel recupero con Allegri furioso arriva prima l'autorete di Bonucci del 2-3 e poi l'occasionissima per Lollo che ha la palla del 3-3 ma conclude debolmente e Buffon fa sua la sfera, tirando un sospiro di sollievo.

Roma-Genoa 2-0 - La Roma torna al successo. In una gara di sofferenza e sostanza, i giallorossi si impongono, anche con merito, sul Genoa per 2-0 all'Olimpico, chiudendo anche in dieci uomini per l'espulsione di Dzeko. Di Florenzi e del giovanissimo Sadiq le due reti che salvano la panchina di Rudi Garcia, abbracciato da tutta la squadra dopo i due gol, e portano i giallorossi a 32 punti in classifica.

L'avvio della Roma non è stato dei più semplici, con i fischi dei tifosi dell'Olimpico quasi deserto per la squadra e Garcia quando sono state lette dall'altoparlante le formazioni ufficiali. Fischi anche al rientro negli spogliatoi e all'ingresso della Roma in campo per l'inizio della sfida. Questa volta però la voglia di dimostrare carattere e qualità ha portato la squadra a reagire in una gara da dentro o fuori in chiave scudetto.

La Roma dopo sette partite torna al successo, non potendosi permettere altri passi falsi dopo aver rimediato appena 3 punti nelle ultime 4 gare. Per il Genoa di Gasperini la crisi continua con i rossoblu fermi a 16 punti. Per l'occasione il tecnico giallorosso è andato sul sicuro schierando la formazione-tipo con il recuperato Gervinho di nuovo titolare nel tridente d'attacco con Salah e Dzeko.

La Roma nel primo tempo fatica molto a superare la retroguardia del Genoa, con Nainggolan e Pjanic sottotono e Gervinho l'unico a provarci insieme a Florenzi. Proprio il laterale al 42' sfrutta la prima ghiotta occasione: cross dalla sinistra di Digne alzato da Munoz che, di fatto, mette il pallone sul secondo palo per l'accorrente Florenzi che di destro al volo insacca da due passi. Grande esultanza e abbraccio a Garcia. Ad inizio ripresa la formazione di casa va vicina al raddoppio: dall'angolo dalla destra Pjanic smarca in area Florenzi che centra di prima per Gervinho che, tutto solo, da due passi non trova clamorosamente il pallone di testa.

Il Genoa non riesce a reagire e al 26' Roma ancora vicina al gol: su un cross dalla destra di Nainggolan, Falque prolunga in mezzo dove Perin smanaccia sui piedi di Dzeko la cui girata di destro a porta vuota è salvata sulla linea da Munoz. Poco dopo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a destra a Florenzi che crossa per Dzeko che cade dopo un contrasto con Munoz. Gervasoni fa proseguire, con l'attaccante che risponde al direttore di gara che lo espelle per proteste.

Garcia ridisegna la squadra con un 4-4-1-1 ed inserisce Sadiq e Vainqueur dopo Iago Falque. Proprio gli ultimi due entrati confezionano il gol del 2-0 al 45': cross dalla sinistra di Vainqueur per Sadiq che s'avventa sul secondo palo e insacca di testa il primo gol in campionato.


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