Giornata infrasettimanale decisamente impegnativa per le abruzzesi e soprattutto per la capolista Teramo, che in terra romagnola dovrà mettere ancora una volta in campo tutto il suo cinismo per dimostrare di essere davvero la corazzata di questo campionato. Il gioco non è quello che i tifosi si aspettavano, ma in un torneo ostico e logorante come quello di quest'anno (ben 36 i turni!) l'importante è essere concentrati e lucidi in difesa e spietati in attacco. Ne sa qualcosa Gambino, a segno proprio domenica con il Canistro. Ma il Real, pur essendo la seconda squadra di Rimini, non ci sta a recitare il ruolo di comparsa e il roboante tre a zero rifilato due giorni fa all'Angolana ne è un esempio lampante.
Proprio la squadra di Cipriani si prepara alla trasferta di Santarcangelo con mille dubbi e poche certezze: i dubbi sono rappresentati da una difesa a tratti imbarazzante e dalla inspiegabile metamorfosi della squadra quando si ritrova a giocare dinanzi al pubblico amico; l'unica certezza ha invece un nome e un cognome: Fabrizio Cammarata. Sebbene anche lui non abbia brillato nell'ultima debacle casalinga, l'attaccante sta infatti cercando di far sentire il suo peso in avanti in ogni modo, ma ha bisogno del sostegno dei suoi compagni per poter colpire con maggiore frequenza. La squalifica del difensore Pirozzi costituisce un'altra brutta tegola che dovrà comunque essere celata da una convincente prestazione collettiva.
Chi del gruppo fa già da tempo la sua arma vincente è il Miglianico di Donatelli, che nella tana della Recanatese dovrà sopperire alla pesante assenza del centrale Ciarrocca, appiedato per un turno dopo il rosso rimediato domenica nel derby contro la Sant. Probabile dunque l'impiego di Conversano al fianco di Lieti, mentre in avanti spazio al tridente Del Gallo-Mimola-Ciampoli: a loro il compito di scardinare una difesa notoriamente impenetrabile, ma che in queste prime partite sta concedendo parecchie occasioni alle offensive avversarie.
Anche il Canistro affronterà una squadra marchigiana, la Civitanovese. Ma il tasso tecnico è evidentemente differente: mister Paciotti può infatti contare su un organico rinnovato ma comunque competitivo. Spicca su tutti Buonaventura, un attaccante che in queste giornate si sta ripetendo sui livelli dell'anno scorso. Tuttavia, la squadra rovetana può tirare un sospiro di sollievo, poiché l'altro terminale offensivo Lazzarini, vecchia conoscenza del calcio abruzzese, resterà a casa per alcuni problemi fisici. L'obiettivo per gli uomini del trainer Sorrentino è quello di mettere in cascina i primi tre punti della stagione e abbandonare al più presto i bassifondi della classifica.
Le rimanenti abruzzesi Atessa e Santegidiese, invece, ospiteranno rispettivamente Forlì e Rimini, due compagini intenzionate ad inserirsi nella lotta al vertice per tentare di tornare tra i Professionisti nel più breve tempo possibile. Per i sangrini il compito appare più abbordabile: la difesa forlivese non si sta infatti mostrando all'altezza della situazione, dopo i quattro gol incassati tra le mura amiche contro un Cesenatico non certo irresistibile. I bomber Alterio e Soria già affilano le armi.
Di contro, la formazione vibratiana dovrà compiere un capolavoro per arrestare la cavalcata di un Rimini, sempre più calato in una categoria che per blasone e tradizione non potrà che essere di passaggio. Dopo prove poco esaltanti, la difesa giallorossa sarà dunque chiamata agli straordinari, ma il tecnico Cappellacci (nella foto) può dormire sonni tranquilli per quel che riguarda i restanti reparti: Laboragine è infatti già il leader indiscusso del centrocampo, mentre in attacco Bucchi e Gonzalez stanno dando ampie garanzie.
Danilo Rosone