Archiviati i due pareggi consecutivi, ci si aspettava una prova di forza da parte del Teramo e invece è arrivata una sonora sconfitta, un 4-0 maturato contro i romagnoli del Santarcangelo. Ma il ds Antonio Obbedio (nella foto), oltre a bacchettare i suoi ragazzi, preferisce sottolineare anche i pochi aspetti positivi di una domenica da dimenticare: "Non tralasciamo il fatto che per tutto il primo tempo abbiamo giocato perfettamente alla pari contro un avversario che l'anno scorso ha sfiorato i play-off nazionali e che anche in questa stagione vorrà recitare un ruolo da protagonista. Ciò non toglie che la nostra prestazione è stata assolutamente sottotono: nella ripresa siamo entrati in campo con una presunzione inaccettabile, pagata a caro prezzo con tre gol subiti nel giro di pochi minuti; poi abbiamo provato a riversarci in attacco per tentare una disperata rimonta, ma, esponendoci troppo alle ripartenze avversarie, abbiamo finito per subire un'altra rete".
Non poteva mancare un commento alle dichiarazioni rilasciate a fine gara dal vulcanico patron Campitelli: "Credo che il presidente abbia fatto bene ad usare toni duri nei confronti della squadra. Molti addetti ai lavori si saranno pure risentiti per alcuni suoi riferimenti (su tutti, quello ad un primario d'ospedale che guadagnerebbe quanto un calciatore biancorosso), ma lui segue la linea di Zamparini: dire sempre ciò che si pensa senza alcun timore reverenziale. E poi, bisognava ad ogni costo dare una scossa a tutto l'ambiente dopo una simile disfatta".
Tra l'altro, niente è ancora compromesso: il Teramo rimane infatti a soli due punti dalla vetta. "Sì, e da un lato sono contento di aver perso con un passivo così pesante anziché di misura: in questo modo i giocatori sono tornati con i piedi per terra e già domenica saranno chiamati al pronto riscatto. La Santegidiese? Un avversario vale l'altro. Indipendentemente dalla squadra che ci troveremo di fronte, l'unica cosa che dovrà interessarci sarà ottenere i tre punti".
Breve punto sulla Serie D. Malgrado il pareggio casalingo con il quadrato Miglianico, la Jesina rimane al comando del girone F, seguita immediatamenta da una "new entry", la Civitanovese di mister Paciotti, corsara sul campo del Real Rimini. In terza posizione, al fianco del Teramo, si insediano Rimini e Trivento. Per quanto riguarda le altre abruzzesi, buon punto dell'Atessa contro la Samb, mentre la Santegidiese viene inchiodata sullo 0-0 dall'ostico Forlì. Canistro e Angolana guidano invece la riscossa delle "piccole": battendo (2-0) le molisane Venafro e Bojano, entrambe si tirano infatti fuori dai bassifondi della classifica.
Danilo Rosone