Serie B di Rugby: rammarico in casa Gran Sasso

L'analisi della sconfitta

28 Marzo 2011   10:01  

Sulla carta, non era certo facile tornare con una vittoria dal campo di Colleferro, ma, nonostante tutto, la Gran Sasso rugby ha sfiorato l'impresa. (risultato finale 19 a 11).

Una partita giocata bene fino all'ultimo secondo, in cui solo gli episodi hanno sbilanciato il risultato dalla parte dei padroni di casa.

Tullio De Rubeis, ieri solo spettatore del match, ci ha descritto le sfortunate situazioni che hanno determinato il risultato.

Primo episodio sfavorevole e determinante è senza dubbio la meta negata agli aquilani nella prima frazione. Dopo ripetute penetrazioni di mischia, Erminio Ciancarella era riuscito a schiacciare perentoriamente in meta, ma l'arbitro, posizionato malissimo, è arrivato sul punto solo dopo che gli avversari erano riusciti a sollevare il pallone da terra.

Pesa anche la meta regalata ingenuamente, frutto di errori di distrazione, agli avversari.

Tre calci sbagliati da Del Pinto non sono un alibi nè un modo per colpevolizzare un giocatore, ma senza dubbio potevano riportare la Gran Sasso in vantaggio.

Infine, parte del primo tempo, è stato giocato in 13 dagli aquilani (una meta e un calcio sono derivati da questa circostanza).

"Siamo rimasti in partita fino alla fine ma senza riuscire ad avere la meglio. La partita è stata risolta da episodi, ma sostanzialmente dominata dal punto di vista dell’atteggiamento mentale. Siamo scesi in campo molto determinati e abbiamo lottato su tutti i palloni“. Così ha commentato Pierpaolo Rotilio, coach della Gran Sasso.

In coclusione, la Gran Sasso torna senza punti dalla trasferta ma con la rinsaldata consapevolezza di potersela battere con chiunque.

Matteo De Santis

Foto di Francesco Colantoni


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