Serie A in Bilico: Milan e Atalanta Scalano, Napoli e Inter Inseguono, Mercato Sotto Pressione

07 Agosto 2023   17:43  

Il duello per il prestigioso scudetto di Serie A è in pieno fermento: l'Inter minaccia il dominio fresco del Napoli, ma un rinnovato Milan si impone con intelligenza alla testa della classifica, mentre l'Atalanta di Gasperini ambisce a scalare le posizioni con determinazione e competenza. In un contesto avvolto nell'incertezza, numerose squadre ambiscono alle ambitissime posizioni Champions, tra cui Lazio, Juventus e Roma, ancora in fase di ricostruzione e navigate da venti mutevoli di trattative complesse e irrisolte. A due settimane dall'inizio del campionato, ci troviamo di fronte a una Serie A in divenire, con lavori in corso che plasmano le sfide in campo.

Un tempo, erano i club italiani a dettare legge nel mercato calcistico, ma ora sono costretti a subire l'influenza di ingenti investimenti provenienti dalla Premier League e petrodollari arabi. Vendere in maniera efficace per poi poter competere negli acquisti è divenuta la strategia imperante, spinta dalla crisi e necessità di agire con astuzia, come si faceva in campo con il classico contropiede all'italiana. Milan e Atalanta hanno iniziato la ristrutturazione del loro gruppo grazie agli ingenti introiti di rispettivamente 70 milioni per Tonali e 75 milioni più bonus per Hojlund. Nel frattempo, l'Inter sta costruendo il proprio futuro intorno agli 80 milioni investiti in Onana e Brozovic, seguendo il percorso tracciato dalla storica finale di Champions League. Tuttavia, talvolta i proventi non sono sufficienti: Napoli e Lazio stentano a reinvestire i proventi delle cessioni di Kim e Milinkovic-Savic, la Juventus è intrappolata nella complicata trattativa tra Vlahovic e Lukaku, mentre la Roma si impegna a rimanere nei limiti imposti dall'UEFA, attendendo i proventi dalla cessione di Ibanez per fornire al coach Mourinho l'attaccante tanto agognato come vice Abraham.

Ogni squadra ha le proprie sfide da affrontare, ma questa situazione di stallo non fa altro che aumentare l'appeal di un campionato che si profila vivace e affascinante, in grado persino di mettere in difficoltà le squadre di rango inferiore. Lo dimostra l'incremento di competitività dei club, che nonostante le sfide economiche, hanno conquistato ben tre finali europee, con cinque squadre presenti in semifinale, tre delle quali nella Champions League. Questi risultati sono favoriti anche dalla capacità dei talent-scout di individuare giovani promesse da valorizzare e piazzare a prezzi elevati.

In tale contesto emergono tre club (Atalanta, Sassuolo e Udinese) che godono di stima e invidia a livello internazionale, mantenendosi saldamente a galla grazie alla loro abilità nel lancio e rivendita di giovani talenti. Anche il Napoli di De Laurentiis deve il suo recente scudetto a una gestione oculata, spezzando l'egemonia decennale di Juventus e Inter. Nonostante le difficoltà, i bianconeri cercano di rialzarsi, puntando su un mix di giovani cresciuti con lungimiranza insieme a elementi di esperienza.

Dietro le grandi formazioni, Fiorentina e Torino si profilano come possibili outsider credibili, sostenuti dalla qualità dei loro allenatori Italiano e Juric. Leggermente più giù nella classifica, il Sassuolo di Berardi e il Monza guidato da Palladino cercano di fare la loro parte, mentre Bologna e Udinese, sotto la guida di Thiago Motta e Sottil, si sforzano di evitare la zona retrocessione che minaccia altre squadre. Attualmente, il Verona sembra essere la squadra meno competitiva, dopo aver sfiorato la retrocessione nella stagione precedente.

Tra le neopromosse, il Genoa sembra avere un vantaggio sul Frosinone, mentre il Cagliari offre a Claudio Ranieri l'opportunità di aggiungere ulteriori capitoli alla sua brillante carriera.


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