Ad una manciata di giorni dal suo inizio, il Mondiale brasiliano rischia di perdere anzitempo una delle 32 nazionali partecipanti, a causa di un "incidente diplomatico" con la propria Federazione.
Il Camerun di Samuel Eto'o è infatti tornato a minacciare di non partire per il Brasile e non disputare il Mondiale. Motivo della discordia, il mancato pagamento del premio qualificazione da parte della Federazione, che i giocatori lamentano da diverso tempo.
La tensione è riemersa dopo il test di ieri tra i "Leoni Indomabili" e la Moldova, allorché al triplice fischio finale gli africani (vittoriosi 1-0) hanno immediatamente abbandonato il campo senza salutare le autorità federali. Segnale inequivocabile circa la volontà di sollecitare la Federcalcio camerunense a dare una risposta a stretto giro.
Il Camerun, inserito nel girone A insieme a Brasile, Croazia e Messico, è atteso dal debutto venerdì prossimo a Natal contro i centroamericani, ed avrebbe dovuto partire oggi per il Sudamerica, ma Eto'o e compagni hanno deciso di trattenersi a Yaoundé in attesa di risposte.