Primo stop stagionale del Teramo, l'Ancona fa suo (1-0) il big-match

I dorici si portano a -5 dal Diavolo

18 Dicembre 2011   21:04  

Prima sconfitta in campionato e vetta tornata nuovamente in discussione. Peggio di così non poteva davvero andare al Teramo, costretto ad inchinarsi all'Ancona nel big-match del "Del Conero".

E' uno degli acquisti dicembrini, il centrocampista Domenico Marino, a permettere ai dorici di fare bottino pieno e di ridurre così il divario (da -8 a -5) dal sodalizio del presidente Campitelli.

Non è assolutamente il caso di fare drammi: d'altronde, il primato resta una certezza, senza contare che lungo il cammino un incidente di percorso è da mettere in preventivo. Tuttavia, nessun reparto ha particolarmente convinto, specie quell'attacco tanto elogiato fino a pochi giorni fa: dunque, sarà bene analizzare questa situazione durante la sosta natalizia affinché si torni a vincere e a convincere sin dalle prime battute del nuovo anno.

La cronaca. Per le corsie basse mister Cappellacci decide ancora di cambiare, con Tommaselli che prende il posto di Chovet sulla sinistra. Dalla cintola in su nessuna variazione rispetto alla gara con l'Atessa: anche l'acciaccato Borrelli scende regolarmente in campo.

Il Teramo parte con il piede giusto: all'11' è Bucchi a costringere David all'intervento. Ma è solo un fuoco di paglia, perché da questo momento l'Ancona inizia a pigiare sull'acceleratore. Il primo a provarci è bomber Ambrosini, il quale non sfrutta a dovere il "cadeau" di Calabuig; poi è la volta di Pesaresi, che da ottima posizione coglie in pieno la traversa. Break del Diavolo con Borrelli, la cui conclusione mette i brividi all'estremo locale. Prima della pausa sono ancora i marchigiani a rendersi pericolosi con il portoghese Costa Ferreira, l'ex di turno che però non inquadra lo specchio della porta.

Nella ripresa il refrain è sempre lo stesso e così, dopo un'altra opportunità sciupata da Costa Ferreira, al 68' l'Ancona perviene al vantaggio: Gandelli conclude dal limite, De Fabritiis intercetta, ma la sfera finisce sui piedi di Marino che da pochi passi insacca alle spalle dell'incolpevole Serraiocco. E' solo dopo aver subito l'onta del gol che il Teramo inizia finalmente ad offendere con convinzione andando vicinissimo al pareggio al 76' con Vitone, il cui fendente incontra l'opposizione del legno. Fino al triplice fischio non accadrà più nulla di trascendentale: il Teramo conosce così il sapore della sconfitta proprio nella gara che poteva regalargli la promozione virtuale tra i Professionisti. (d.r.)

ANCONA - TERAMO 1 - 0 (0 - 0)

ANCONA: David, Kostadinovic, Patti, Marino, Tafani, Pesaresi, Gramacci (20' st Gandelli), Maiorano, Ferraro (34' st Cipolla), Costa Ferreira, Ambrosini (43' st Malavenda). All: Osio. A disp: Allegrini, Gagliardini, E.Santoni, Cellottini.

TERAMO: Serraiocco, De Fabritiis, Tommaselli (38' st Chovet), Valentini, Calabuig, Ferrani, Borrelli (38' st Laboragine), Vitone, Bucchi, Masini, Petrella (33' st Ciampi). All: Cappellacci. A disp: Pompei, Speranza, Traini, Iazzetta.

ARBITRO: Rapuano di Rimini.

NOTE: Spettatori 3500 circa, di cui 300 provenienti da Teramo. Ammoniti: Patti, Pesaresi, Ambrosini, Masini, Gandelli. Espulso il tecnico dell'Ancona Osio per proteste. Angoli: 4-3.


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