Pescara, tra squalifiche e infortuni il cammino va a rilento

Biancazzurri meglio in trasferta, manca la giusta serenità?

15 Dicembre 2014   16:32  

Lo 0-0 contro l'Avellino è l'ennesimo rallentamento del Pescara targato Baroni. I biancazzurri non sono riusciti a battare gli irpini davanti al proprio pubblico (sempre più scettico nei confronti di società e squadra) con una prestazione convincente solo a tratti. Quello che non convince, ovviamente, sono i risultati.  

Sono solo cinque le vittorie collezionate dal Delfino nel corso di questo campionato, decisamente poche rispetto alle 18 gare giocate. Il dato ancora più particolare è legato ai numeri legati ai punti totalizzati in casa: sono 10 i punti raccolti all'Adriatico, addirittura uno in meno di quelli ottenuti in trasferta.

Forse anche per questo la Curva Nord continua nel disertare il settore dedicato lanciando continui messaggi a dirigenza e giocatori.

Una situazione paradossale, quella che si vive in riva all'Adriatico e che deve necessariamente cambiare, semplicemente per una questione di blasone e orgoglio. Il mercato, senza dubbio, dovrà dare una mano a Baroni  che, va detto, è costretto a preprare le gare sempre con gli uomini contati, vuoi per i tanti infortuni, vuoi anche per i tanti cartellini che fanno piovere squalifiche continue. Sarà anche a causa di una totale assenza di serenità da parte dei biancazzurri? Forse, ora però testa bassa e al lavoro in vista di un trittico che impegnativo è dir poco: Perugia e Livorno fuori, intervallate dalla gara casalinga con il Varese.
In attesa di gennaio...

Daniele Polidoro


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