La sconfitta con la Reggina è stata sicuramente pesante sul piano del risultato, ma guardando la classifica il Pescara di Zdenek Zeman può ancora dire la sua in questa stagione soprattutto in un momento così delicato.
Due gare tra venerdì e martedì prossimo potranno dire molto, se non tutto, riguardo le reali ambizioni in chiave promozione del Delfino.
Eppure il mister dei biancazzurri ha fornito, al termine del match, la sua solita, personalissima interpretazione riguardo il k.o. interno di venerdì sera: "Molti giocatori sono usciti malconci per le botte che hanno preso. All’andata loro hanno giocato con lo stesso modulo, quindi non è quello il problema. Nel primo tempo siamo stati troppo passivi, abbiamo creato poco o niente. Nel secondo ci siamo lasciati innervosire troppo per i comportamenti degli avversari e per qualche decisione arbitrale"-Ha detto il boemo a radio Touring-"Qualche cosa nel secondo tempo l’abbiamo costruita, a loro è stato concesso di giocare troppo con le mani. Il secondo gol l’abbiamo preso su una spinta su Immobile. Noi non siamo finiti con i crampi per terra. Abbiamo giocato sotto ritmo. Dobbiamo cercare di dare più ritmo di movimento. La squadra era in serie positiva e aveva il morale alto, siamo stati costretti a fermarci, dobbiamo riprendere. Non è facile giocare contro squadre chiuse, erano messi abbastanza bene, noi non abbiamo sfruttato quelle due-tre occasioni che potevano darci il pari".