Pescara-Torino, petardo contro l'albergo granata: rafforzati i controlli

12 Maggio 2012   16:49  

Mentre sul fronte giudiziario prosegue l0inchiesta per acquisire tutti gli elementi a carico dei cinque rom del clan Ciarelli in cacrere per l'omicidio di Domenic Rigante, il giovane ultras di 24 anni padre di una bimba di pochi mesi, l'attenzione si sposta ora sull'ordine pubblico.

 

 

Oggi infatti, allo Stadio Adriatico Cornacchia di scena l'incontro di vertice Pescara Torini, decisivo non solo per la promozione in serie A, ma anche per l'eventuale presenza di massa degli ultras e tra di loro anche alcuni di quelli che domenica scorsa hanno dato vita al tentativo di spedizione punitiva nel quartiere di rancitelli contro i rom. Gli arresti dei giorni scorsi ed il sequestro delle ville a Montesilvano, frutto di un'altra inchiesta, hanno contribuito a sedare gli animi e a calmare la città. Lo Stato è presente, ha affermato nei giorni scorsi il Questore di Pescara Passamonti, e le forze di Polizia sono impegnate incessantemente nelle indagini. Intanto in via precauzionale è stato stretto il cordone di sorveglianza inntorno allo stadio e nelle zon più calde della città così come è stato rafforzato il numero degli agenti. Un appello alla calma è stato lanciato anche dal padre di Domenico, Pasquale Rigante.

Intanto la notta scorsa un petardo è stato lanciato nel giardino dell'hotel Michelangelo, a Marina di Città Sant'Angelo, dove alloggiava la squadra del Torino. Il gesto è riconducibile con ogni probabilità alla tifoseria pescarese. Il "botto" provocato dal petardo è stato distintamente sentito da qualcuno che era sveglio, all'1 e 15 circa, ed è stato lanciato l'allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di montesilvano che hanno effettuato un sopralluogo e poi si sono occupati della vigilanza attorno all'hotel.


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