Pescara-Carpi 0-5, (s)profondo biancazzurro

L'arbitro Pinzani si infortuna

25 Ottobre 2014   14:51  

Un Pescara senza piglio, svogliato, e con poche idee, oltre che confuse, sprofonda in casa contro un Carpi che ha umiliato la squadra di Baroni, la cui panchina ora è ad altissimo rischio. La squadra biancazzurra sprofonda in piena zona play-out, ma la prestazione odierna deve far riflettere, e, soprattutto, deve fare prendere provvedimenti seri ed urgenti. Così non si può andare avanto

Il Pescara ospita il Carpi nella gara valevole per la decima giornata di andata del Campionato di serie B, in una sfida dove il team di Baroni è chiamato a riscattare il brusco stop di Vicenza. L’avversario di turno è squadra ostica e da prendere con le molle: il Carpi di Castori, infatti,  sta ripetendo l’ottima stagione dell’anno passato, e si trova in piena zona play-off.

Baroni si affida al 4-3-3, schierando al centro della difesa Salamon in luogo dello squalificato Zuparic, che forma la coppia di difensori centrali insieme a Cosic. Esordio dal primo minuto per Memushaj a centrocampo, i cui compagni di reparto sono Bjarnason ed Appelt Pires. In attacco Maniero completa il tridente insieme a Politano e Melchiorri. Assente per squalifica anche Grillo, mentre Caprari, Lazzari e Pucino sono fermi ai box a causa dei loro rispettivi infortuni.

4-4-1-1  per il team di Castori, che deve fare a meno degli infortunati Poli, Strana, Suagher, e dello squalificato Porcari. Concas agisce alle spalle dell’unica punta Mbakogu.Arbitra Pinzani di Empoli di fronte ad uno scarso pubblico in una giornata uggiosa.

 

Da segnalare in Tribuna la presenza del Senatore Antonio Razzi in compagnia dell’Ambasciatore della Corea del Nord.

Al 4’ timido tentativo del Pescara con un tiro debole e centrale da parte di Appelt Pires: nessun problema per Gabriel. I primi minuti di gara non sono certo esaltanti, con le due squadre impegnate nella fase di studio. Al 13’ un’ innocua punizione di Politano mette in difficoltà Gabriel, che è costretto a rifugiarsi in corner, dove sugli sviluppi dello stesso Maniero da ottima posizione non riesce a trovare il terzo tempo vincente.

Al 23’ clamorosa chance per il Carpi, con Mbakogu che si invola in area tutto solo davanti ad Aresti, ma il portiere biancazzurro è bravissimo nel chiudergli lo specchio della porta. Gli uomini di Baroni protestano per un presunto fuorigioco. Al 26’ l’arbitro Pinzani esce in barella dopo un infortunio alla caviglia. Lo sostituisce il quarto uomo, il Sig. Strippoli di Bari.

Al 40’ un corner di Memushaj per poco non inganna l’incerto Gabriel, ma nulla di fatto. Al 44’ l’imprendibile Mbakogu viene atterrato al limite dall’area da Aresti. Punizione dal limite per il Carpi, ed espulsione per Aresti. Pescara in dieci. Passano pochi secondi, ed il Carpi trova il vantaggio con Concas, grazie ad una buona azione di contropiede. Sul finire di parziale arriva addirittura il raddoppio con Letizia, complice la solita distrazione difensiva. Pescara alle corde, e Carpi in paradiso.

Il primo tempo vede il Carpi in vantaggio per 2-0: fatale,fino a questo momento, l’espulsione del portiere Aresti, episodio che ha mandato completamente in bambola la squadra biancazzurra.

Arrivano, intanto, notizie sulle condizioni di salute dell’arbitro Pinzani: si parla di una sospetta lesione al tendine d’Achille.

Pronti e via, e il secondo tempo del Pescara comincia con il Carpi che cala il tris: Letizia viene molto ben imbeccato sulla destra, e da posizione defilata in area trova uno shot rasoterra che batte Fiorillo. I tifosi cominciano ad abbandonare lo stadio, e l’atmosfera diventa surreale, con anche i tifosi della Nord che lasciano il loro settore. La squadra di Baroni è completamente fuori fase, e non riesce ad imbastire nessuna valida azione d’attacco. Sono, invece, gli emiliani a calare il poker con Mbagoku, che infila la difesa biancazzurra, nell’occasione completamente immobile. Partita ampiamente chiusa: notte fonda per il Pescara. All'85' addirittura il Carpi cala il pokerissimo, con l'ottimo Mbakogu. Il Pescara conosce una delle sue sconfitte più pesanti della sua storia: finisce Pescara-Carpi 0-5. Risultato che ha dell'incredibile.

PESCARA (4-3-3) Aresti 5, Pucino 4,5, Cosic 5, Salamon 4,5 (dal 70’ Boldor), Zampano 4,5, Memushaj 5, Appelt Pires 5, Bjarnason 4 (dal 65’ Selasi 6), Politano 5, Maniero 5 (dal 46’ Fiorillo 5), Melchiorri 5. All. M. Baroni.

CARPI (4-4-1-1) Gabriel, Struna (dal 47’ Poli), Romagnoli, Suagher, Gagliolo, Letizia, Bianco, Lollo, Concas (dal 63’ Inglese), Mbakogu, Pasciuti (dal 79’Embalo). All. F. Castori.

Reti: 45’ Concas, 45’+2’ Letizia, 46’ Letizia, 60’ Mbakogu,85' Mbakogu

Ammoniti: Bjarnason, Salamon, Struna , Memushaj

Espulsi: Aresti

Arbitro: Pinzani di Empoli

Christian Barisani

 


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