Per il Pescara non è ancora tempo di cantare vittoria

Sono bastate due vittorie, la prima ottenuta a Brescia praticamente maturata nei minuti finali, e la seconda ottenuta in casa contro il Frosinone dopo una prestazione – che per onestà intellettuale va detto – convincente, per far tornare l’entusiasmo alla stampa locale, od almeno a quella vicina al presidente Sebastiani, il cui stile e modo di gestire le situazioni, a parte quelle finanziarie, a più riprese ci hanno lasciato pensare.

Ma si sa, il calcio è anche e soprattutto un business e guai a dimenticarlo… Dicevamo dei due successi, che magicamente hanno fatto cambiare opinione su Baroni ai soliti ben pensanti nonché ben informati, i quali davano già per spacciato il tecnico di Firenze, facendo circolare una rosa di nomi che spaziava da Nicola ad Oddo per passare all’ex Marino. Ma il vento in casa Pescara pare essere cambiato, almeno per i momento, ed ecco che allora tutti celebrano il magic moment del Delfino, non perdendo l’occasione per salire sul carro dei vincitori, denotando, a nostro sindacabile e modesto parere, poco equilibrio. Baroni, i cui detrattori prima di Brescia erano molti, magicamente è diventato una sorte di “mago” ed alcuni calciatori (leggasi Maniero e Pesoli), spesso additati come poco adatti alla causa pescarese, sono diventati fenomeni. Qualcuno sottolinea il patrimonio offensivo del Pescara: la coppia Melchiorri-Maniero, per tutti la M2, e già comincia a fare i conti, pensando al denaro liquido che potrebbe arrivare da una loro ipotetica cessione… Che a gennaio possa arrivare qualche sorpresa in tal senso? Mai dire mai…

Per intanto ci preme sottolineare come il Delfino abbia due punti in meno rispetto alla scorsa stagione, e come questo “fortunato” modulo 4-4-2, sia frutto di una serie di estenuanti esperimenti,qualcuno fatto anche a porte chiuse, “costati” prestazioni veramente imbarazzanti come la “manita” rimediata contro il Carpi, ed il primo tempo contro il Bologna. Qualcuno aspetti prima di cantare vittoria: Modena, e soprattutto il derby con il Lanciano, ci forniranno qualche indicazione in più, indicandoci se questo Pescara ha, finalmente, trovato la sua giusta dimensione, o se, invece, i fantasmi torneranno nuovamente.

Christian Barisani