Olimpiadi Tokio, prime medaglie per l'Italia

Oro a Vito Dell'Aquila, ed Argento per Luigi Samuele

25 Luglio 2021   08:09  

Vito Dell'Aquila è medaglia d'oro nel taekwondo, categoria -58 kg, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il 20enne di Mesagne ha sconfitto il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi per 16-11. Decisivi gli attacchi sul finale di gara che hanno ribaltato il parziale, per buona parte favorevole al rivale, e completata una faticosa rimonta.

E' la prima medaglia del metallo più prezioso per l'Italia all'Olimpiade, mentre arriva dalla sciabola la prima medaglia in assoluto: l'argento di Luigi Samele, che, nella finale del torneo di sciabola maschile, è stato sconfitto dall'ungherese Aron Szilagyi con il punteggio di 15-7. Bronzo per il coreano Junghwan Kim, che ha battuto 15-11 il georgiano Sandro Bazadze.

Dell'Aquila d'oro Il pugliese Vito Dell'Aquila aveva iniziato il suo cammino verso l’oro olimpico superando l'ungherese Omar Salim 26-13, agli ottavi della categoria -58 kg. Poi l'azzurro ha battuto il tailandese Ramnarong Sawekwiharee 37-17, aprendosi la strada verso la semifinale in cui ha sconfitto l'argentino Lucas Lautaro Guzman 29-10. Dell’Aquila, nato nel 2000,  anno in cui il taekwondo ha esordito nel programma olimpico di Sydney, è anche il primo medagliato olimpico italiano nato nel nuovo millennio e impreziosisce così la sua bacheca personale in cui trovano posto anche un oro e un bronzo europeo (2019 e 2018) e un bronzo mondiale (2017).  "Questo oro è dedicato a mio nonno, che non c'è più da un mese e stasera mi guardava da lassù: ero certo che avrei vinto": sono le prime parole dell'atleta, dopo la vittoria. "Grande, mi auguro che sia la prima di  tante.

Complimenti, bravissimo". Sono le parole che una festante  sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, ha rivolto dalla tribuna a Vito Dell'Aquila subito dopo la finale. "Grazie campionessa  - ha risposo l'atleta - tu sei abituata a vincere medaglie". 

Samele d'argento La medaglia d'argento individuale ai Giochi di Tokyo è il punto più alto della storia sportiva di Luigi Samele. Una carriera di alto livello ma con picchi soprattutto nelle gare a squadre, come il bronzo a cinque cerchi conquistato a Londra 2012 con Diego Occhiuzzi, Aldo Montano e Luigi Tarantino.

Lo sciabolatore foggiano della Fiamme Gialle, che domani festeggerà il 34° compleanno, ha vinto anche tre titoli europei a squadre, un argento mondiale nel 2018 sempre a squadre e due prove di Coppa del Mondo individuale a Chicago nel 2014 e a Cancun nel 2016. Per 4 volte è entrato nella Top Ten del Ranking finale della Coppa del Mondo di  scherma sciabola individuale. Al suo attivo anche tre titoli italiani individuali conquistati nel 2016 a Roma, nel 2019 a Palermo e nel 2021 a Cassino. Aron Szilagyi, vincitore del terzo oro olimpico consecutivo nella sciabola maschile "entrerà nella storia della scherma, ma a me da buon terrone sta ancora bollendo il sangue", ha detto Samele ai microfoni Rai, commentando la gara, poi ha aggiunto: "Sono fiero di quello che ho fatto, bisogna onorare una medaglia che ho agognato per una vita". "Adesso pochissima pausa, mi prendo una mezza giornata domani per il mio compleanno, poi si pensa a una gara a squadre che non va messa in secondo piano - ha detto ancora -. E' importantissima, noi ci crediamo, i miei compagni sono pronti, sono forti e vogliamo farci valere". 


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