Obiettivo Coppa del mondo per il Ghana: romantica illusione o traguardo realizzabile?

Il centrocampo il reparto più forte delle "Black Stars"

02 Giugno 2014   07:22  

Terza partecipazione della sua storia ad una fase finale del Mondiale per il Ghana, che nelle precedenti apparizioni non ha affatto sfigurato raggiungendo gli ottavi nel 2006 ed addirittura i quarti (sfiorando la semifinale) nel 2010.

Ottimi risultati, ma poiché la voglia di crescere è tanta l'asticella si innalza di conseguenza. "Ci aspettiamo, e preghiamo per questo, che per la prima volta nella nostra storia il Ghana vinca il Mondiale. Dobbiamo credere che sia possibile. Rispettiamo i nostri avversari ma non abbiamo paura di nessuno" - ha dichiarato il presidente della federazione ghanese, John Mahama - "e vi assicuro che Usa, Portogallo e Germania dovrebbero prestare più attenzione alla nostra reputazione", ha tenuto a precisare.

Queste "bellicose" dichiarazioni appaiono, ad onor del vero, molto ottimistiche. La formazione guidata da James Kwesi Appiah, attualmente 38esima nel ranking Fifa, è sicuramente in grado di ben figurare in Brasile, ma forse i tempi non sono ancora maturi affinchè una squadra del continente nero riesca per la prima volta a portare a casa un Mondiale. Ma mai mettere limiti alla provvidenza…

Le "Black Stars" ("Stelle Nere") giungono in terra brasiliana dopo aver annichilito l'Egitto nello spareggio, grazie ad un roboante 6-1 in casa ed una ininfluente sconfitta per 2-1 in trasferta.

Il reparto meglio attrezzato della formazione africana è sicuramente il centrocampo, con ben 6 calciatori che militano o hanno militato nel campionato italiano: lo juventino Kwadwo Asamoah, i milanisti Michael Essien e Sulley Muntari, il parmense Afriye Acquah, l'udinese Emmanuel Angyemang-Badu, per tacere dell'ex rossonero Kevin-Prince Noateng, attualmente tra le fila dello Schalke 04 e tornato di recente in nazionale dopo un periodo di lontananza volontaria.

In avanti, invece, le "Stelle Nere" possono contare su due ottimi giocatori come il velocissimo Majeed Waris e l'ottimo Asamoah Gyan, anch'egli in passato tra le fila dell'Udinese.

L’esordio degli africani è previsto contro gli Stati Uniti il 17 giugno a Natal (ore 19 locali, le 24 italiane), per poi affrontare la Germania il 21 a Fortaleza (le 18 locali, le 24 italiane) ed il Portogallo il 26 a Brasilia (le 13 locali, le 18 italiane)

 

I 23 convocati del ct James Kwesi Appiah

Portieri: Adam Kwarasey (Stroemsgodset/Norvegia), Steven Adams (Aduana Stars), Fatau Dauda (Orlando Pirates/Sudafrica)

Difensori: Samuel Inkoom (Platanias/Grecia), Harrison Afful (Espérance/Tunisia), John Boye (Rennes/Francia), Jonathan Mensah (Evian/Francia), Daniel Opare (Standard Liegi/Belgio), Rashid Sumaila (Mamelodi Sundowns/Sudafrica)

Centrocampisti: Sulley Muntari (Milan/Italia), Kwadwo Asamoah (Juventus/Italia), Michael Essien (Milan/Italia), Mohammed Rabiu (Kuban Krasnodar/Russia) Emmanuel Agyemang-Badu (Udinese/Italia), André Ayew (Marsiglia/Francia), Christian Atsu (Vitesse/Olanda), Wakaso Mubarak (Rubin Kazan/Russia), Albert Adomah (Middlesbrough/Inghilterra), Kevin-Prince Boateng (Schalke 04/Germania), Afriyie Acquah (Parma/Italia)

Attaccanti: Asamoah Gyan (Al-Ain/Emirati Arabi Uniti), Majeed Waris (Valenciennes/Francia), Jordan Ayew (Sochaux/Francia)

Christian Barisani


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore