La Nigeria campione d'Africa batte la Bosnia Erzegovina e si accoda all'Argentina, candidandosi come seconda forza del girone F. Decide il gol di Peter Odemwingie al 29'.
Le "Aquile Verdi" hanno tenuto la porta ancora imbattuta, come contro l'Iran, anche se l'ostacolo più grosso sarà ora quello più piccolo: affronare l'Argentina di Leo Messi, prossimo avversario. Contro i bosniaci, gli africani hanno stravinto fisicamente, ma hanno sfruttato soprattutto i disastri tattici della squadra di Susic, piena di solisti dai piedi buonissimi che però faticano a giocare insieme. Decisivo anche un errore arbitrale colossale: annullato per fuorigioco un gol regolare a Dzeko, per il resto poco assistito e sfortunato quando ha colpito un palo al 93'.
Il primo tempo è divertente per via della mancanza di un minimo di ordine tattico. La Bosnia Erzegovina si affida al suo talento, la Nigeria alla forza fisica. La difesa bosniaca è però lenta ed inguardabile come singoli, ma più ancora come atteggiamento e copertura del centrocampo. Eppure segnano proprio i bosniaci: gol di Dzeko, che però viene vanificato da un fuorigioco che non c'è, un erroraccio della terna arbitrale.
La Nigeria ne approfitta subito, dello scampato pericolo: al 29' gol di Odemwingie, che trafigge sotto le gambe Begovic per l'1-0. Nel secondo tempo Susic inserisce Ibisevic per dare una mano a Dzeko, mossa che si rivela però inutile poiché la Bosnia Erzegovina non riesce proprio a trovare compattezza e lo spunto giusto per riagguantare la gara, guadagna campo, ma non crea occasioni, se non con il solito Dzeko al 93', di sinistro in mischia, fermato dal portiere avversario prima e dal palo poi.
La Nigeria, senza fare nulla di trascendentale, vince e sogna gli ottavi. La Bosnia Erzegovina, al primo Mondiale, è eliminata con una partita ancora da giocare contro l'Iran, che può ancora sperare di raggiungere la Nigeria.
IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH
IL MIGLIORE - Emmanuel Emenike. Vivacità e corsa ed esperienza aiuta la sua squadra che fa crollare Spahic regalando ai suoi l’assist che vale probabilmente la qualificazione. Poi tanta corsa e sacrificio per il nigeriano, come, del resto, gran parte della squadra.
IL PEGGIORE - Emir Spahic. Il capitano dei "Dragoni" bosniaci si fa beffare da uno scatto in velocità. E’ vero, i suoi erano scoperti, ma azioni avversarie del genere in campo aperto è probabilmente meglio fermarle con le cattive maniere.
IL COMMENTO
Ci si aspettava sicuramente di più dalla Bosnia Erzegovina di Dzeko e Pjanic in questo Mondiale, invece già aritmeticamente eliminata dopo aver perso le prime due partite. A spuntarla sono stati i campioni d'Africa che dunque ora possono a buon diritto sperare nel sogno di raggiungere ottavi di finale. I bosniaci hanno comunque giustamente di che recriminare per un gol regolarissimo di Dzeko annullato, e per un possibile fallo in occasione del gol partita. Ma hanno dimostrato di giocare tutti in disaccordo: hanno talento, ma si sono dimostrati troppo solisti. La Nigeria ha sfruttato invece tutta la sua forza fisica, beneficiando anche di un po' di fortuna, grazie anche alla serata decisamente infelice della terna arbitrale.
IL TABELLINO
Nigeria-Bosnia Erzegovina 1-0
Nigeria (4-2-3-1):Enyeama; Ambrose, Omeruo, Yobo, Oshaniwa; Onazi, Mikel; Musa (65' Ameobi), Babatunde (75' Uzoenyi), Omdemwingie; Emenike. Ct: Keshi
Bosnia Erzegovina (4-2-3-1):Begovic; Mujdza; Sunjic, Spahic, Besic; Pjanic, Medunjanin (63' T. Sucic); Hajrovic (57' Ibisevic), Misimovic, Lulic (58' Salihovic); Dzeko. Ct: S. Susic
Marcatore: 29' Odemwingie
Arbitro: O'Leary (Nuova Zelanda) Stadio: Arena Pantanal, Cuiabá
Ammoniti: Mikel (N), Medunjanin (B)
Classifica del gruppo F: Argentina 6 punti (qualificata), Nigeria 4, Iran 1, Bosnia Erzegovina 0
Fabio Stante