A pochi giorni dal trionfo di Cadel Evans alla Tirreno-Adriatico, l’Australia conferma il suo dominio in questa prima parte di stagione. La 102^ edizione della Milano-Sanremo è andata a Matthew Goss, connazionale dell’ex campione iridato, al termine di 298 km pieni di emozioni e colpi di scena. Il primo è arrivato sull’altopiano delle Maine, quando due cadute nel gruppo, la prima durante l’ascesa e la seconda nella discesa, dividono il plotone in due tronconi. Rimangno attardati Freire, già vincitore tre volte a Sanremo, Cavendish, e il campione del mondo Hushovd; restano attardati anche Visconti e Scarponi. Quando vengono presi i sopravvissuti della fuga della mattinata Ignatiev e De Marchi, la corsa è guidata da un gruppetto di 44 corridori con 2′ di vantaggio sugli inseguitori: una situazione favorevole agli attaccanti, perchè i pochi velocisti rimasti non hanno più i rispettivi gregari, rimasti coinvolti nelle cadute sulle Maine.
Fuoco alle polveri quando la strada ricomincia a salire sulla Cipressa: attaccano il belga Van Avermaet, l’australiano O’Grady e i francesi Offredo e Chainel. Dietro c’è incertezza e i quattro scollinano con mezzo minuto di vantaggio. Nel frattempo Scarponi dà spettacolo: si stacca dal gruppo inseguitori (che intanto avevano limato lo svantaggio a 1′) e tutto solo raggiunge il plotone dei migliori. L’ultima asperità del Poggio diventa più che mai cruciale: Van Avermaet stacca gli altri tre compagni di fuga e sembra involarsi in una clamorosa vittoria in solitario, ma alle sue spalle i big iniziano a fare sul serio. Attacca Nibali, seguito da Gilbert, Cancellara, Ballan e un incredibile Scarponi. Il belga viene raggiunto e nella picchiata finale verso Sanremo si forma un drappello di nove uomini: sono loro a giocarsi sul Lungomare Italo Calvino la Classicissima. Torna la pianura e Cancellara prova un’azione delle sue, ma è troppo prevedibile. Nella minivolata finale la spunta l’unico sprinter rimasto, Goss, bravo a resistere alla bagarre sulle ultime due salite. Podio tutto straniero, completato da Cancellara e Gilbert. Quarto posto per Ballan, primo rappresentante di un’Italbici che a Sanremo non canta più da 5 anni.
Ordine d’arrivo Milano-Sanremo 2011:
1. Goss (AUS)
2. Cancellara (SVI)
3. Gilbert (BEL)
4. Ballan (ITA)
5. Pozzato (ITA)
6. Scarponi (ITA)
7. Offredo (FRA)
8. Nibali (ITA) a 3”
9. Van Avermaet (BEL) a 10”
10. O’Grady (AUS) a 22”
(via paginadellosport.com)