Le azzurre del basket vincono l'oro

Netta la vittoria sulla Serbia

03 Luglio 2009   17:35  
L’Italia del basket femminile non tradisce le attese: scesa in Abruzzo con la formazione migliore, rimaneggiata solo dai forfait di Macchi e Alexander, la squadra azzurra ha centrato l’obiettivo. E’ l’inno di Mameli, sotto gli occhi del presidente federale Meneghin e del numero uno del Coni Petrucci, a risuonare nel Palaelettra di Pescara tanto gremito quanto caldo per la mole esponenziale d’affetto da cui sono state circondate Ballardini e compagne.

Proprio quest’ultima, partita a razzo con 11 dei primi 13 punti italiani, ha trascinato sin da subito il gruppo di Ticchi in vetta anche se le giovani serbe hanno tenuto botta a lungo tanto da chiudere solo sul -3 il primo quarto. Poi la tegola dell’infortunio di Petrovic, la giocatrice di maggior talento tra le ex jugoslave: come se non bastasse, la nazionale azzurra ha trovato le bombe pesanti di Masciadri (miglior marcatrice del match con 21 punti a referto), capace di spaccare in due la partita con quattro triple dal peso specifico altissimo. Il secondo parziale, chiusosi sul 42-26, è stato il preludio alla festa: Petrovic è tornata in campo al rientro dagli spogliatoi, ma non è bastato alla squadra di Markovic per tornare in gioco.

Troppo forte la motivazione delle padrone di casa, al primo grande successo della gestione Ticchi: comprensibile così l’esultanza a fine gara, quando il tabellone ha sancito con un netto 70-54 la conquista della meritata medaglia d’oro.

Il capitano Franchini, premiata prima della finale con una medaglia quale riconoscimento per le cento partite il maglia azzurra, ha espresso così la sua soddisfazione per il successo: “Una gioia in più, ma mai mi sarei aspettata di festeggiare in questo modo un traguardo così prestigioso. L’entusiasmo stavolta era diverso, abbiamo conquistato un titolo che ci ripaga dopo anni di sacrifici”.

Il regista in campo, Pastore, è tra le più scatenate nei festeggiamenti: “Il livello rispetto all’Europeo qui era più basso, tuttavia meritavamo questa rivincita e vincere in casa è doppiamente bello. Una festa voluta e trovata”.

La chiosa finale è  di coach Ticchi: “Il movimento femminile è in crescita, lo avevamo dimostrato all’Europeo e qui abbiamo coronato un percorso iniziato due anni orsono: ringrazio il presidente Meneghin per la sua presenza, ci è sempre stato vicino e questa vittoria è anche sua”.

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