Lanciano, Mammarella: "Nessuno può impedirci di sognare"

Il suo gol ha deciso la partita di domenica con l'Andria e ha rilanciato, di fatto, la Virtus Lanciano in piena corsa ai play-off.

Carlo Mammarella è uno dei simboli del gruppo allenato da Carmine Gautieri che, domenica dopo domenica, sta disputando un campionato strepitoso: i frentani, infatti, occupano il quinto posto della classifica del girone B in quella zona playoff che, ad inizio stagione, sembrava essere solo un sogno.

Il terzino, ad Abruzzo24ore.tv, ha così commentato il match di domenica in Puglia: "Partita tosta, non bella tecnicamente, ma vinta con voglia e determinazione. Queste partite sono maledettamente difficili da portare a casa, contro un avversario che giocava in casa e con un estremo bisogno di punti".
Per Mammarella, quella di domenica è stata la terza rete stagionale, la seconda su punizione: "Al di là della indiscutibile gioia personale le soddisfazioni più grandi sono quelle di squadra; quelle in cui tutti si sentono partecipi e coinvolti in ugual misura. Ed è quello che accade in questo gruppo".
Adesso non ci si può più nascondere, i playoff sono lì a portata di mano: "In realtà è un traguardo che ci viene costantemente presentato (soprattutto dopo una vittoria) ma che non era un nostro obiettivo. E' chiaro che andando avanti con questo impegno e questa concentrazione, a salvezza raggiunta, nessuno potrà impedirci di sognare". La corsa continuerà nel posticipo serale di lunedì, quando i rossoneri affronteranno al "Biondi" la Cremonese: "Onestamente un gara importantissima come lo sono tutte in questa fase della stagione. Certo, il blasone dell'avversario e la diretta tv nazionale donano un pizzico di fascino e di atmosfera in più ma al di là di questo aspetto, comunque gratificante, è sempre il campo il luogo della verità. Siamo concentrati, abbiamo voglia di disputare una grande partita e siamo sicuri che anche il pubblico darà quel qualcosa in più in una gara che conta anche per l'alta classifica e che qui non si viveva da anni".

Daniele Polidoro