Lanciano, Clamoroso al Cibali? Mica tanto, l'esordio è nel DNA dei rossoneri

Negli ultimi tre anni sempre grandi prove alla prima giornata

01 Settembre 2014   15:32  

Un Lanciano tutto cuore e talento strappa un punto d'oro a Catania contro una delle nobili decadute e favorita per la promozione diretta in serie A. La Virtus, ormai, ci ha abituato ad esordi del genere: infatti, quello ottenuto al "Massimino" non è il primo grande debutto stagionale per la squadra rossonera: all'esordio assoluto in cadetteria gli uomini di mister Gautieri strapparono un bel pari a Padova (1-1 con una punizione alla Roberto Carlos di Mammarella), mentre l'anno scorso anche Baroni fece bella figura con la sua Virtus pareggiando 2-2 a Brescia (reti di Paghera e Plasmati).

Buona la prima, dunque, da tre anni a questa parte. Segno di una società seria e pronta sempre a rinnovarsi di anno in anno, anche grazie alla collaborazione preziosissima di Luca Leone, un grande direttore sportivo capace di guardare avanti con lungimiranza e con un occhio sempre alla cassa. Questi sono i segreti di una Virtus che negli anni ha saputo trovare il giusto equilibrio tra spesa e qualità ottenendo sempre risultati eccellenti per essere una neopromossa prima, e per diventare una "cenerentola" poi. Adesso, però, i rossoneri non sorprendono più e sono diventati una vera e propria realtà di questa Serie B.

Non è un caso ottenere il risultato sportivo quando riesci a portare a casa giocatori come Leali, Paghera, Thiam, Plasmati, Piccolo, Troest, Pinato o Cerri e se riesci a far affermare in B il tuo gruppo storico (vedi Mammarella, Aquilanti e Turchi per fare qualche nome). A questo punto, dunque, non si può far altro che togliersi il cappello e applaudire la famiglia Maio e il ds Leone e tutto lo staff rossonero.

Clamoroso al Cibali? Mica tanto, visto che la Virtus ci ha abituato negli ultimi anni a prestazioni del genere.

Daniele Polidoro


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