La Teknoelettronica chiude il 2010, ricco di soddisfazioni agonistiche,  giocando un'altra gara casalinga al Palasannicolò: domani (sabato 11  dicembre, ore 18:30), arriva il Bozen nella prima giornata del girone di  ritorno della Serie A Elite di pallamano maschile.
Doppio l'obiettivo  dei teramani: riscattare la sconfitta rocambolesca dell'andata e salire  un gradino in classifica, dove attualmente, in base agli scontri  diretti, la Tekno è al quinto posto. La squadra di Fonti in Alto Adige  nel match di andata giocò uno dei migliori primi tempi del campionato,  riuscendo a maturare nel corso dei primi 30 minuti anche un vantaggio di  8 reti. La ripresa fu l'esatto contraltare: i biancorossi furono colti  da un black out inspiegabile e finirono per perdere.
Di recente la  tendenza è stata invertita: nelle due vittorie consecutive ottenute a  Mezzocorona e in casa con Secchia appena sette giorni fa, i biancorossi  sono riusciti a recuperare in gara un gap di 7 reti, tirando fuori  proprio nei secondi tempi, eccellenti prestazioni di carattere. Certo,  l'avversario di turno è squadra diversa, di grande caratura, attualmente  terza forza del campionato e intenzionata a recuperare dopo la  sconfitta di Bologna e la formazione teramana conta assenze pesanti:  Fonti infatti non potrà disporre ancora di Maiella ma soprattutto di  Piero Di Leo, bloccato da un infortunio.
Per la Teknoelettronica è  l'ultima gara di un 2010 ricco di soddisfazioni, in cui ha ottenuto un  importante quinto posto finale e la qualificazione alla Ehf Cup, altri  brillanti tasselli nel proprio palmares di club; anche il bilancio  statistico è ottimo, con 14 vittorie su 26 incontri disputati. Tutto il  clan biancorosso è determinato a centrare un'altra vittoria per  festeggiare degnamente il Natale, in attesa che sul fronte societario le  nubi portate dalla crisi vengano spazzate da buone novità sul fronte  degli incontri istituzionali auspicati in settimana dal presidente  Gianni Tanzi. A dirigere la gara sono stati designati gli arbitri  Alperan e Scevola.