Sembrava ne fosse scemato l’ interesse, o almeno che la pista  fosse destinata a raffreddarsi. E invece Vincenzo Angeloni, ex patron di  Valle del Giovenco, Siena ed ex azionista della Roma di Viola, nonché  odontoiatra con un importante passato da onorevole alle spalle, nella  giornata odierna ha dapprima incontrato il sindaco Massimo Cialente, poi  il presidente rossoblu Elio Gizzi. Dal primo ha incassato massima  disponibilità a collaborare nell’ ottica di ambiziosi progetti di  rilancio del calcio cittadino, con il secondo ha avuto un colloquio  interlocutorio in cui ha ribadito la propria disponibilità a fare calcio  a L’Aquila chiarendone anche le condizioni.
Un  concreto interessamento che lo stesso Angeloni ci ha confermato quando  lo abbiamo raggiunto telefonicamente. “L’Aquila è una piazza  ambita da tanti, è chiaro che sarebbe un piacere ed un onore fare calcio  nel Capoluogo di regione – ha dichiarato l’ ex patron di Siena e Valle del  Giovenco – D’ altronde è una piazza in cui tanti hanno  fallito, che spesso è stata mortificata dal punto di vista sportivo e  che quindi regala stimoli importanti. E’ chiaro che se dovessi venire a  L’ Aquila, verrei solo per vincere.”
 
Ma dopo un epilogo di campionato burrascoso ed in un clima di  incertezza sul futuro societario, quello che i tifosi vorrebbero fosse  chiaro sono le condizioni alle quali ci si avvicina al club rossoblu.
“Per fare calcio, ed il mio è un discorso in generale, non  solo relativo a L’Aquila, occorrono persone che nelle società parlino di  calcio e solo di calcio, non di altro. Chi si appresta a L’Aquila deve  capire che ha il dovere di vincere, non che sta acquistando una vetrina.  E le società bisogna che si gestiscano da soli, non in dieci: chi porta  avanti un progetto se ne assume tutte le responsabilità, oneri ed  onori.”
 
In poche parole, Vincenzo Angeloni non sarebbe interessato a  gestire una ‘cooperativa del pallone’…
Esatto, non avrei nessun interesse in tal senso. D’ altronde  quando ci sono troppi galli a cantare, non si fa mai giorno. Tenga  sempre presente, comunque, che sta parlando con uno che nelle società in  cui è stato non ha mai fatto il presidente. Quindi ho già fatto  presente ad Elio Gizzi che, se vorrà rimanere, per me non ci saranno  assolutamente problemi.
 
L’offerta,  quindi, sembra essere stata piuttosto chiara: ingresso nel club e  relativa assunzione degli oneri di gestione, con tanto di possibilità  per l’ attuale presidente Elio Gizzi di rimanere in qualità di  presidente…
Ho parlato molto francamente con il presidente Gizzi, del  quale ho grande stima, ed ho prospettato lui la mia disponibilità ad  entrare, chiarendo anche come. L’ apporto economico? Nel caso in cui si  dovesse concretizzare, non ci sarebbero problemi. Possibilista? Non lo  so, non vorrei illudere nessuno. Anche perché sia dal punto di vista  tecnico che da quello della gestione societaria, credo che ci siano  delle differenze di vedute. La mia offerta però è valida ed io intendo  aspettare per altri due o tre giorni, non di più.
 
Parla a titolo personale od anche a nome di altri compagni d’  avventura, Stronati e Gianni su tutti?
Adesso ho parlato a titolo personale, perché nelle trattative  sono abituato ad assumere le mie responsabilità prima di coinvolgere  altri. Ma è chiaro che con i miei ex soci ho sempre avuto un rapporto di  stima.
 
Ed anche dal punto di vista tecnico, le idee sarebbero già  chiare.
La squadra già ce l’ avrei, con tanto di giocatori e staff  tecnico. Ho chiesto a tanti ragazzi di temporeggiare ancora per qualche  giorno prima di firmare per altri, ma l’ intelaiatura della squadra a  cui ho pensato sarebbe da categoria superiore. Strutturare ora con un  occhio al futuro, insomma. Considerate che il girone di serie D che  verrà varato sarà una sorta di C2 per spessore tecnico, con squadre che  non baderanno a spese per tornare in Seconda Divisione. Bisognerà  attrezzarsi e bisognerebbe farlo per tempo, perché ora è già tardi, l’  esperienza me lo insegna.         
 
Per concludere, Sulmona?
Altra piazza molto interessante…
 
Alessandro Fallocco