L'Aquila, il salto di qualità sembra compiuto: ora si può davvero volare alto

18 Gennaio 2015   10:48  

Con una prestazione decisamente superlativa, L'Aquila ha fatto suo il big match di giornata contro la capolista Ascoli, che esce dal fattori con un netto 3-0 sul groppone.

Un successo giunto a coronamento della proverbiale partita perfetta, che consente ai rossoblù di portarsi ad appena due lunghezze dai bianconeri e che soprattutto, se ben adoperato, potrebbe rappresentare una importantissima molla a livello psicologico, il classico punto di svolta della stagione.

Al cospetto della squadra forse più forte del girone, gli uomini di Nunzio Zavettieri hanno dato la miglior dimostrazione possibile del proprio valore, mettendo spesso e volentieri i bianconeri alle corde e, di contro, rischiano davvero poco o nulla. Probabile punto di svolta della gara, la rete di Francesco Virdis, giunta in un momento di sostanziale equilibrio e rivelatasi fondamentale per far saltare gli schemi della capolista, su cui le successive reti del solito Salvatore Sandomenico prima e del debuttante Marko Djuric poi hanno ftto calare definitivamente il sipario.

Contrariamente a quanto si è visto sin troppo spesso in passato, poi, finalmente i rossoblù si sono distinti per efficacia sotto rete, ossia quello che era additato come l'elemento che impediva alla compagine aquilana di spiccare definitivamente il volo.

Mancano ancora le necessarie controprove, ma tutto lascia presagire che i rossoblù abbiano compiuto il passo decisivo per l'atteso salto di qualità, sia a livello tattico che a livello di organico. Decisiva, in quest'ultimo senso, la recente campagna acquisti, che ha messo a disposizione di Zavettieri elementi già pienamente caltisi nel ruolo che la dirigenza si prospettava, su tutti Virdis e Djuric, bravi rispettivamente ad assicurare il giusto peso offensivo e non far rimpiangere un elemento fondamentale come Del Pinto.

Sta ora a Zavettieri il compito, semplice solo in apparenza, di saper sfruttare l'onda lunga di un successo tanto netto contro un avversario del calibro del Picchio primo in graduatoria. Se la squadra risponderà nella dovuta maniera, il sogno chiamato Serie B potrebbe divenire davvero plausibile. L'Aquila, del resto, ha una gran voglia di volare in alto.

Lorenzo Ciccarelli


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