L'Aquila fa harakiri, il Prato vince (2-1) e va in finale

Rossoblù beffati all'ultimo secondo

30 Maggio 2011   10:10  

Prima l’inferno, poi il paradiso, infine di nuovo l’inferno. Questa l’estrema sintesi degli ultimi minuti vissuti dall’Aquila a Prato, un concentrato di emozioni culminato col gol dei padroni di casa a tempo ormai scaduto. Un gol che scaraventa la truppa di Ianni fuori dai play-off e che getta nello sconforto più totale  una tifoseria che anche lontano dalle mura amiche ha dimostrato di non avere nulla a che fare con questa categoria: quasi in mille a sospingere la squadra ad una finale che purtroppo non arriverà.

 

Festeggiano le due toscane, Prato e Carrarese, ma il campo ha detto tutt’altro. Già, perché dopo la meritata vittoria dell’andata, L’Aquila controlla le sporadiche sfuriate dei lanieri anche nel ritorno, giocando la partita perfetta per circa ottanta minuti. Da quel momento, però, la gara prende una strana piega: le due espulsioni rimediate da De Agostini e Lamma sembrano rappresentare il sigillo al passaggio del turno dei rossoblù e invece hanno l’effetto contrario di rivitalizzare la compagine toscana, fino ad allora mai realmente pericolosa.

 

La sequenza dei gol ha il sapore di una beffa senza precedenti: prima il vantaggio laniero firmato Schenetti dal dischetto, poi il pareggio illusorio di Stamilla (nella foto) ed infine il 2-1 siglato da Varutti. Doppia superiorità numerica non sfruttata a parte, sembrerebbe essere tutto nella norma, se non fosse che le marcature siano arrivate tutte nel recupero, quella decisiva addirittura nove minuti oltre il novantesimo. Insomma, nonostante il “6” segnato dalla lavagnetta luminosa, l’arbitro ha deciso di continuare ad alimentare le speranze di Varricchio e soci, concedendo praticamente un supplementare.

 

Fattore questo che non può però esimere L’Aquila dalle sue colpe: d’altronde, le gravi disattenzioni difensive e la sconsiderata gestione del finale di gara sono elementi troppo evidenti per poter passare inosservati. A questo punto, con la stagione giunta ormai al capolinea si pensa già al futuro. L’ipotesi di un ripescaggio in Prima Divisione sembra piuttosto concreta, ma prima di fare qualsiasi mossa bisognerà metabolizzare una sconfitta davvero troppo assurda per essere vera.

 

La cronaca.Il Prato si schiera col classico 4-3-1-2. Malomo è la novità in difesa, Gori rifinisce alle spalle di Varricchio e Silva Reis. Bomber Basilico si accomoda in tribuna.

L’Aquila risponde con un 4-5-1 (4-3-3 in fase offensiva). Stamilla viene arretrato a terzino; Ruscitti, Carcione e Onesti compongono il trio di centrocampo; Potenza e Piccioni sono gli esterni, Franciel il riferimento offensivo.

 

Parte subito forte L’Aquila: lancio lungo di Stamilla a cercare Potenza che dalla destra si incunea indisturbato in area, ma da dietro viene messo a terra. L’arbitro lascia proseguire, decisione molto dubbia. Al 16’ e al 19’ il Prato si scuote prima con un tiro velenoso di Varricchio che la difesa devia in corner e poi con una conclusione dai 25 metri di Silva Reis che termina di parecchio a lato. I rossoblù rispondono dieci minuti più tardi con Carcione che cerca il jolly direttamente dalla bandierina, Pazzagli respinge come può. Il Prato mantiene il controllo del centrocampo, ma è solo L’Aquila a rendersi pericolosa. Al 32’ sale in cattedra Potenza, che dalla fascia destra lascia partire un tiro-cross che mette i brividi a Pazzagli, costretto a rifugiarsi in corner. Tre giri di lancette ed è ancora il furetto rossoblù a seminare lo scompiglio nell’area toscana:  nonostante il pressing avversario e una palla tutt’altro che semplice da addomesticare, la sua conclusione si rivela una prodezza, la sfera trova però soltanto l’esterno della rete. Al 43’ il Prato si riaffaccia dalle parti di Testa: sventagliata di Fogaroli a cercare Varricchio in area, stop di petto e tiro a seguire, la palla si spegne sul fondo.

 

Nella ripresa, L’Aquila prova ad addormentare il match e in effetti non si registrano emozioni fino al 22’, quando una punizione tagliata di Fogaroli pesca in area Sacenti, la sua conclusione si infrange sull’esterno della rete. Al 25’ i rossoblù gettano alle ortiche una clamorosa occasione per passare in vantaggio: percussione di Prete che si libera di Sacenti e dalla sinistra penetra indisturbato in area, ma il terzino rossoblù si fa ipnotizzare da Pazzagli, la sfera termina sui piedi di Piccioni, bordata di un soffio fuori. Dopo una fase di stallo, al 39’ si verifica l’episodio che cambia la partita: Galli se ne va sulla destra e viene atterrato da De Agostini, l’arbitro non può far altro che estrarre il secondo giallo e spedirlo sotto la doccia. Lamma non ci sta e protesta con veemenza, rosso anche per lui. I rossoblù possono contare sulla doppia superiorità numerica, ma si sciolgono inspiegabilmente come neve al sole. Al 45’ Testa compie il miracolo sulla staffilata di Varutti, ma nulla può al 48’: mischia furibonda in area, Prete commette fallo, espulsione e rigore per il Prato. Dal dischetto Schenetti non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. L’Aquila non ci sta e tre minuti più tardi trova l’insperato pareggio con Stamilla che capitalizza al meglio un cross di Di Francia dalla sinistra. Viene espulso anche Sacenti: rossoblù in 10, lanieri in 8. Il pubblico aquilano è in estasi, si attende solo il triplice fischio dell’arbitro, ma il recupero viene prolungato di ben tre minuti, all’ultimo dei quali i toscani acciuffano il rocambolesco 2-1. Ruscitti svirgola di testa un cross dalla sinistra, la sfera termina sui piedi di Varutti che con un preciso diagonale fulmina Testa. Aureliano assegna il gol e decreta la fine dell’incontro. Incredibile.

 

Prato – L’Aquila 2 – 1 (0 – 0)

PRATO (4-3-1-2) Pazzagli, Sacenti, De Agostini, Fogaroli, Lamma, Malomo, Gori, Zagaglioni (28’ st Schenetti), Varricchio, Silva Reis (15’ st Vieri), Taugourdeau (1’ st Varutti). All: Bellini. A disp: D’Oria, Ferri, Corvesi, Pagliuca.

 

L’AQUILA (4-5-1) Testa, Stamilla, Prete, Ruscitti, Garaffoni (1’ st Di Francia), Ruggiero, Onesti, Carcione, Franciel (34’ st Galli), Potenza (28’ st Perfetti), Piccioni. All: Ianni. A disp: Modesti, Cutrupi, Pietrella, Falconieri.

 

ARBITRO: Aureliano di Bologna.

 

RETI: 48’ st Schenetti (P), 51’ st Stamilla (L), 54’ st Varutti (P).

 

NOTE. Ammoniti: De Agostini (P), Onesti (L), Franciel (L), Varricchio (P), Fogaroli (P), Ruggiero (L), Vieri (P), Lamma (P), Pazzagli (P). Espulsi: al 39’ st De Agostini (P) per doppia ammonizione; al 40’ st Lamma (P) per proteste; al 48’ st Prete (L) per condotta violenta; al 51’ st Sacenti (P) per proteste. Angoli: 4-4. Spettatori: 2500 di cui quasi 1000 da L’Aquila.

 

Danilo Rosone

 


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