Dopo il deludente pareggio casalingo contro il Milazzo, L'Aquila si riscatta parzialmente sfiorando il colpaccio sul campo della corazzata Catanzaro.
Proprio come la gara di quattro giorni fa il risultato finale recita zero a zero, ma questa volta il sapore è diametralmente opposto.
Già, perché per uscire indenni dal "Ceravolo" -unico campo insieme a quello di Lamezia ancora inespugnato- serviva una prestazione quasi perfetta e la truppa di Ianni l'ha fornita, rischiando poco o nulla per l'intera durata del match.
L'unico vero pericolo alla porta rossoblù l'ha prodotto Masini (38') dagli undici metri, ma il prodigioso Testa ha tolto per l'ennesima volta le castagne dal fuoco neutralizzando il tiro dell'attaccante giallorosso.
Una sorta di favore restituito, dopo che all'andata Giglio aveva fallito dal dischetto il rigore del possibile 2-1.
E poco importa se due minuti prima del penalty concesso ai calabresi Improta aveva gettato alle ortiche un'occasione d'oro per passare in vantaggio: L'Aquila ha dimostrato di essere viva e questa è la miglior notizia in vista dell'insidioso rush finale. (d.r.)
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