L'Aquila Rugby: presentazione al ridotto

In un ridotto del Teatro Comunale stracolmo, la signora L’Aquila rugby si è tolta gli ultimi veli di dosso e si è mostrata alla città.

C’erano tutti. E per tutti non si intendono solamente le consuete e svariate cariche istituzionali, dal sindaco Cialente fino all’onorevole Lolli, passando per Stefania Pezzopane, ma si intendono tutti, o quasi, i tesserati neroverdi: under 8, under 10, under 12, under 14, under 16, under 20, femminile e, ovviamente, la prima squadra. Ciò equivale a dire Polisportiva e 1936 sullo stesso palco, con gli stessi obiettivi e le stesse ambizioni.

E questo, dopo tutte le vicissitudini estive, è senza dubbio il modo migliore per cominciare la stagione. Unità di vedute e amicizia, che anche se più volte da entrambe le parti sono state ritenute inattaccabili, in realtà, in alcuni frangenti, sono sembrate vacillare.

Ma la festa di oggi ha dimostrato a tutta la città che la forza di questa squadra e di queste società è l’unione e la riunione anche di ciò che sembrava destinato a dividersi inesorabilmente.

C’erano quindi i nuovi acquisti: Giovanni Marchetto, Andrea Pozzi, Alessio Merenghetti, Andrea Pegoretti, Sebastiano Dusi, Nicola Leonardi e Durand Gerber. Inutile dire che nessuno di loro indosserà la maglia numero 1 neroverde, che sarà per sempre di Ciccio Sebastiani.

Tra le varie dichiarazioni non si può non citare quella di un commosso Pino Alleva, team manager nero verde: “Gli applausi e ringraziamenti devono essere tutti per questi ragazzi, che in estate hanno ricevuto offerte da squadre che forse in quel momento stavano meglio di noi e hanno ugualmente deciso di rimanere qui e di darci una grossa mano. Grazie”.

Non potevano mancare le brigate neroverdi e gli ultras atalantini, che anche per la prossima stagione rinsaldano il loro gemellaggio con L’Aquila Rugby, e lo fanno consegnando un assegno, frutto della loro splendida colletta.

E allora adesso è il turno degli aquilani. Si, di tutti quei aquilani, e non sono pochi, che giornalmente parlano del rugby usando parole nobili e, auspicando una rinascita sociale direttamente dalla palla ovale, si spendono in proficui discorsi diretti alla glorificazione di questo sport. E’ il turno di tutti coloro che spesso fanno riferimento alla filosofia del rugby, secondo cui non si va avanti senza l’aiuto dei compagni, per descrivere un modo nobile di vivere. E’ il turno di coloro, che pur parlando così, da troppi anni ormai non vengono allo stadio.

All’inizio della serata è stato presentato lo splendido video di Francesco Paolucci, accompagnato dalle letture dell’attore Luca Serani. Un video dal titolo emblematico: Vienici a trovare.

E allora sono già in vendita gli abbonamenti nero verdi e, per quest’anno, di qualunque veduta si possa essere o comunque la si possa pensare, forse è il caso che la città intera rispetti veramente la propria filosofia rugbystica e torni a trovare questi ragazzi, ogni sabato, al Tommaso Fattori.

Matteo De Santis

immagini e montaggio Marialaura Carducci