L'Aquila Rugby contro la Lazio, in cerca della salvezza

Domani alle ore 16:00 il Tommaso Fattori farà da teatro alla settima di ritorno nel campionato di eccellenza di rugby.

Sotto la guida del direttore di gara Traversi di Treviso, L’Aquila Rugby affronterà la Mantovani Lazio.

Sarà una partita importante almeno per due diverse ragioni. La prima riguarda l’abbordabilità del match. Come ben sappiamo L’Aquila è penultima in classifica ferma a quota 15 punti e, nell’arco della stagione, ha manifestato diverse difficoltà ad incontrare le grandi del torneo. La Lazio, invece, al pari dei nero verdi, naviga nelle zone basse della graduatoria (settima a 29 punti) e già all’andata si era dimostrata attaccabile su più fronti. Allora, sotto un acquazzone, finì 16 a 10 per i romani.

La seconda ragione per cui il turno di questa settimana è particolarmente significativo riguarda strettamente il futuro dell’Aquila Rugby. Si perché da questa domenica potrebbe diventare definitivamente matematica la salvezza. Il Venezia, Domenica alle 16:00, riceve la capolista Rovigo, contro la quale è difficile immaginare che i veneti riescono a conquistare anche un solo punto. Un’eventuale sconfitta del Venezia renderebbe ininfluente anche il risultato dei neroverdi, che sarebbero salvi in ogni caso.

Ma, al di là di calcoli matematici, sarebbe molto più bello nonché opportuno conquistare la salvezza vincendo la partita di domani e festeggiare al Fattori davanti al pubblico amico, piuttosto che dover aspettare il risultato del Venezia di Domenica. Sarebbe una gioia meritata per i giocatori, quanto per i tifosi.

In una piazza esigente e competente come quella aquilana, potrebbe sembrare poco adeguato parlare della salvezza in termini di successo. In realtà, se pensiamo a come era iniziata la stagione e a quanto era accaduto prima che il torneo prendesse il via, tutti devono ammettere che l’obiettivo salvezza, a Settembre, veniva visto come un giusto compromesso, tutt’altro che facile da raggiungere.

Per questo, mettendo da parte anacronistici sogni di gloria, c’è da sperare che domani, al fischio finale al Tommaso Fattori, ci sarà da festeggiare.

Matteo De Santis