Oltre al sapore amaro dell’ addio al campionato, in sala stampa si respira aria da resa dei conti. L’ unico a presentarsi è il presidente Elio Gizzi. “Non è oggi che siamo usciti dai play off- l’ amara constatazione di Gizzi – Per me siamo usciti a febbraio. Dopo la sconfitta di Fondi mi ero reso conto che qualcosa non andava. La classifica però ancora c’ era e abbiamo commesso l’ errore di non prendere provvedimenti. Poi abbiamo provato a cambiare allenatore, a compiere il classico ribaltone, ma non è servito a niente. Possiamo solo recitare il mea culpa, nessuno si aspettava una fine del genere. Le colpe? Sono di tutti, dal presidente, ai dirigenti, ai giocatori. Poi c’ è stato chi ha remato contro dell’ inizio e forse adesso se la starà ridendo.”
In tribuna vari addetti ai lavori tra cui Augusto Gentilini e Enzo Nucifora. “Al di là delle presenze di oggi, qui vogliono venire tutti. Allenatori, direttori sportivi, direttori generali. Per quanto mi riguarda io spero di riuscire a farmi da parte. Al limite rimanendo nella compagine societaria, ma spero di non dover ricoprire più la carica di presidente. Lo dico in maniera seria e sincera, non è facile fare il presidente di una squadra per cinque anni. Se non dovesse essere così? Se dovessi continuare a rimanere da solo e fossi costretto a riscrivere la squadra al prossimo campionato quel che è sicuro è che cambierò. Cosa? Oggi cambierei tutto, bisogna fare piazza pulita. Tutti sono sotto esame, compreso il responsabile dell’ area tecnica.”
L’ ultima considerazione sul caso Ruggiero, che una ricorrente voce voleva essere finito in ospedale per un’ aggressione subita dai tifosi. “Per quanto ne so Mirco Ruggiero era regolarmente convocato. Aggressioni? Solo verbali, con i tifosi che nel primo pomeriggio hanno tenuto un faccia a faccia con tutta la squadra. Dopo si è allenato, stava bene, non ha lamentato nessun malessere né presentava segni di colluttazione – racconta il presidente Gizzi - Ieri sera, invece, evidentemente ha deciso di andar via. E’ tornato a casa, ad Aprilia, e si è recato in una clinica privata. Via fax ha inviato in sede un certificato medico in virtù del quale non ha risposto alla convocazione. Provvedimenti? Questa mattina noi abbiamo fatto un telegramma alla Lega dichiarando che il giocatore non si era presentato. Chiederemo la risoluzione del contratto con il blocco dei pagamenti. Aggiungo solo che giovedì Ruggiero si è presentato da me dicendo che era in difficoltà per giocare una partita così importante contro la squadra della sua città. Perché vincendo non sarebbe potuto rientrare a casa, perdendo non sarebbe potuto rimanere qua.” (a.f.)