Ko e play-off ancora più lontani: ora è vera crisi per i rossoblù. L'Aquila-Reggiana 0-1

Esonero vicino per Zavettieri?

09 Marzo 2015   20:41  

Era l'ennesima possibilità, forse davvero l'ultima per continuare a coltivare le speranze di play-off, l'ennesima sfida da vincere a tutti i costi, invece L'Aquila sembra davvero non sapere più conquistare i tre punti, ed esce sconfitta 0-1 nel posticipo casalingo con la Reggiana.

Decide il match una rete di Francesco Ruopolo in apertura, evidentemente favorito da una clamorosa topica di Ivan Pedrelli. Nel complesso i rossoblù, costretti a giocare in dieci per quasi l'intero secondo tempo a causa dell'ingenua espulsione di Francesco Karkalis, sono parsi troppo poco lucidi in fase di impostazione, ed alquanto molli in fase d'attacco tranne qualche isolato e casuale episodio.

Un risultato dunque meritato ed ineccepibile, che inevitabilmente rimette quindi in serissima discussione la permanenza sulla panchina aquilana di Nunzio Zavettieri, su cui pesano alcune scelte di formazione sorprendenti e rivelatesi col senno di poi palesemente inadeguate alla causa.

A dispetto delle impressioni della vigilia, il tecnico rossoblù decide di riproporre i suoi con il consueto 3-4-3, optando però per varie sorprese nella scelta dei titolari: sulla fascia sinistra di centrocampo spazio a Karkalis in luogo dello squalificato Scrugli (Pedrelli dirottato a destra), Djuric va a fare coppia con Del Pinto in mediana mentre Corapi va non senza sorpresa a sistemarsi in panchina mentre, al centro dell'attacco, per la seconda gara consecutiva il tencico ex Bari dà fiducia a Perna, dirottando in panchina Virdis e Pozzebon.

Sull'altro fronte, invece, Colombo schiera la Reggiana con il 4-3-3, in cui spiccano l'ex teatino Feola tra i pali e Ruopolo, ex attaccante di Albinoleffe, Atalanta e Padova in B, al centro del tridente offensivo. Assente invece Alessi, causa influenza.

Prima del fischio d'inizio, minuto di raccoglimento in memoria di Luca Colosimo, 30enne arbitro di Lega Pro tragicamente scomparso a causa di un incidente stradale nel Torinese.

Primissimi istanti di studio reciproco, poi nell'arc di pochi secondi un brivido per parte: prima in area ospite, quando il portiere reggiano Feola per poco non la combina grossa in un disimpegno apparentemente semplice, ed alcuni secondi più tardi sul fronte opposto, allorché Ruopolo si ritrova a tu per tu con Zandrini, che però riesce ad evitare la rete con un gran colpo di reni deviando in corner.

E' la Reggiana a mostrarsi più in palla nella fase iniziale, complice la pressione che grava sui padroni di casa, ed il leggero predominio granata viene premiato al 10': affrettato retropassaggio di Pedrelli a Pomante su cui si fionda Ruopolo, che supera il capitano rossoblù e batte Zandrini in uscita disperata siglando lo 0-1.

Il match si mette quindi subito in salita per L'Aquila, di fatto condannata a vincere per continuare a sperare di reinserirsi nella corsa ai play-off. I rossoblù tentano di reagire, ma complice l'ordinata difesa della Reggiana faticano nell'impresa, e non si vedono praticamente mai presso l'area ospite prima del 20', quando una punizione di Pomante, forse sfiorata di testa da Perna, si perde di un nulla alla destra del palo.

L'occasione mancata, per quanto casuale, sembra infondere nuova linfa negli uomini di Zavettieri, ed al 23' è Pacilli a girarsi e calciare a rete da circa 18 metri, ma la conclusione è troppo centrale e non impensierisce più di tanto Feola.

La Reggiana si limita ad amministrare il vantaggio, non disdegnando eprò le rimesse: al 26', infatti, prendendo spunto da una nuova iniziativa di Ruopolo, Siega cede il pallone ad Angiulli che, da fuori area, calcia ma trova la risposta di Zandrini che blocca la sfera.

Il pressing aquilano si fa più forte, ed al 31' Feola rischia di combinarla davvero grossa passando di fatto la sfera a Sandomenico, che però tergiversa troppo sulla sinistra e perde l'attimo tra il rammarico dei compagni liberi in area ed il malcontento del pubblico.

La pressione rossoblù non si interrompe, ma non riesce a tradursi in ulteriori opportunità da rete, nonostante i ripetuti tentativi di allargare il gioco sulle fasce.

Nulla cambia nei rimanenti minuti di prima frazione, contraddistinti da uno sterile assedio rossoblù presso l'area granata, mentre l'inizio di ripresa vede la Reggiana andare vicina al raddoppio prima con un bolide dalla distanza di Giannone al 48', poi con Siega che, al 49', viene murato all'ultimo da Maccarrone.

Zavettieri decide di cambiare assetto tattico e passa al 4-3-3, inserendo De Francesco e Corapi al posto di Pomante e Djuric, ma la manovra continua ad essere stentata, complice la verve dei granata nei primi minuti di secndo tempo.

Al 63' la gara dell'Aquila si complica ulteriormente, quando Karkalis entra malamente e senza reale necessità su Vacca e, già ammonito, viene inevitabilmente espulso. Zavettieri è costretto a coprirsi, sostituendo il deludente Sandomenico con Gotti, ma sorprendentemente i rossoblù riprendono a pressare gli avversari a ridosso della loro area, esponendosi a grossi rischi in contropiede: al 69', infatti, Siega si ritrova a tu per tu con Zandrini, ma il portiere aquilano respinge e mantiene a galla i suoi.

Ancora una occasione in contropiede per la Reggiana al 75', quando ancora Pedrelli da centrocampo passa indietro al sfera a Zandrini, costretto a spazzare in tuta fretta per evitare all'accorrente Ruopolo di approfittarne. Ancora gli emiliani concludono a rete con Angiulli al 77', Zandrini blocca in due tempi.

I rossoblù, dal canto loro, tentano di rimettersi in gioco ma peccano evidentemente di lucidità, sbagliando numerosi passaggi, favorendo in tal modo l'ennesima ripartenza della Reggiana che, all'80', tiene in scacco per circa un minuto la difesa aquilana che, complice l'eccessivo leziosismo degli attaccanti granata, riesce infine a sbrogliare.

All'83' la Reggiana va ancora una volta vicina al raddoppio, ma Giannone dopo aver saltato Zandrini si allarga troppo e, costretto a crossare, non riesce a servire adeguatamente il neo entrato Petkovic.

L'Aquila dal canto suo ci mette un gran cuore, ma continua ad attaccare a testa bassa con la sola forza della disperazione, senza creare grossi grattacapi alla comunque attenta retroguardia granata. Al 91', improvvisamente, L'Aquila confeziona la prima palla gol della ripresa: Corapi ci prova da circa 20 metri e manca di poco il bersaglio.

La gara si chiude con la Reggiana in attacco dopo 4' di recupero, certificando la crisi dei rossoblù ed il loro probabilissimo addio al sogno Serie B. La sconfitta, inoltre, potrebbe aver segnato la fine dell'esperienza sulla panchina aquilana di Zavettieri, al cui riguardo potrebbero esserci novità già nelle prossime ore.

Il tabellino

L'Aquila-Reggiana

L'Aquila (3-4-3): Zandrini; Pomante (51' De Francesco), Maccarrone, Zaffagnini; Pedrelli, Djuric (51' Corapi), Del Pinto, Karkalis; Pacilli, Perna, Sandomenico (65' Gotti). In panchina: Cacchioli, Carini, Virdis, Pozzebon. All. Zavettieri

Reggiana (4-3-3): Feola; Andreoni, Spanò, De Giosa, Mignanelli; Parola, Vacca, Angiulli; Giannone (86' Rampi), Ruopolo (80' Petkovic), Siega. In panchina: Messina, Sabotic, Bianciardi, Tremolada, Messetti. All. Colombo

Reti: 10' Ruopolo (R)

Arbitro: Morreale di Roma 1    Assistenti: Cipressa di Lecce e Lacalamita di Barletta

Ammoniti: Djuric, Karkalis, Maccarrone (A); Mignanelli, Vacca, Andreoni (R)

Espulso: al 63' Karkalis (A) per doppia ammonizione

Lorenzo Ciccarelli


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore