Immobile mattatore con la Fluminense, ora che potrebbe fare Prandelli?

E' stato, insieme all'ex compagno di squadra ai tempi del Pescara Lorenzo Insigne, il trascinatore dell'Italia nel match amichevole non ufficiale contro la Fluminense, del quale è altresì stato mattatore assoluto con una tripletta.

Inevitabile, quindi, che dopo la super prestazione contro il club brasiliano l'ex bomber biancazzurro Ciro Immobile, fresco di passaggio dal Torino al Borussia Dortmund, abbia visto aumentare sensibilmente le proprie quotazioni per partire titolare nell'esordio Mondiale di sabato contro l'Inghilterra, magari al posto di quel Mario Balotelli che fino a ieri sembrava titolare inamovibile.

"E' sempre bello segnare tre gol in una sola partita" - ha dichiarato Immobile - "anche se ciò che veramente importava di tale match era la condizione atletica e fisica generale della squadra. Io titolare? Sono a disposizione del ct e dei compagni, se dovessi essere schierato titolare sarei pronto, altrimenti accetterei di partire dalla panchina pronto a maggior ragione a dare il mio contributo. Anche se, comunque, credo che io e Balotelli possiamo essere compatibili".

In effetti, ad analizzare bene la questione, un'ipotetica coppia d'attacco Immobile-Balotelli potrebbe essere un'effettiva soluzione da non sottovalutare: tanto l'ex pescarese è il classico bomber d'area di rigore, freddo sotto rete, quanto il milanista è fondamentalmente più seconda che prima punta, prediligendo il gioco su tutto il fronte offensivo.

D'altro canto, tuttavia, altri aspetti inducono a ponderare con maggior attenzione l'ultilizzo dell'uno o dell'altro: Immobile è disciplinato tatticamente, Balotelli più tendente, alle volte, ad estraniarsi dal gioco. Semza dimenticare le varie e differenti soluzioni tattiche provate nelle scorse settimane.

La palla passa, a questo punto, al ct Cesare Prandelli: senza dubbio un'ardua scelta, ma al contempo uno di quei dilemmi che certamente vorrebbe avere qualsiasi allenatore di calcio.

(l.c.)