Il Pescara vola in serie B. Tre  anni dopo la retrocessione in serie C, la squadra adriatica tornerà a  respirare l'aria del grande calcio.
Un  primo tempo accorto ha visto il Pescara tenere bene il campo, non  lasciando spazio alla manovra veronese. Bastava anche lo 0-0 per salire  in serie B, ma il Pescara ha fatto di più. Siamo al 12' minuto  della ripresa quando Ganci buca il portiere avversario con un bellissimo  destro da circa 25 metri. La partità durerà poi 95 minuti, ma,  nonostante i ripetuti inviti di Di Francesco a mantenere la  calma, la festa parte dalla metà della ripresa. Al fischio finale lo  stadio esplode in un boato.
Non  solo 95 minuti di sofferenza sono serviti per conquistare la meritata  promozione e neanche un'intera stagione, questa è una storia che  parte tre anni fa. Tre anni a combattere in una seria che  francamente stava stretta alla squadra biancazzurra. Tre anni, con  altrettanti tentativi intrapresi per tornare in B. Oggi, domenica 13  Giugno 2010, il Pescara finalmente è riuscito a conquistare la grande  promozione.
Lo stadio adriatico  ha regalato un colpo d'occhio degno della serie A. Circa ventimila  spettatori hanno gremito le gradinate intorno al campo. Il tifo  pescarese è stato costante e non ha subito nessuna flessione per tutto  l'arco del match e ha sempre risposto con stile alle provocazioni  veronesi. Più di una volta dalla curva dei "tifosi" dell'Hellas sono partiti  cori inneggianti al terremoto aquilano. Un modo di fare tipico di chi  non ha speranze di vittoria e, villanamente, cerca di offendere chiunque  passi dalle sue parti. Ma, come spesso accade, chi cerca solo di provocare, spesso finisce per perdere. Così gli ultimi cori degli scaligeri si sono bruscamente interrotti al momento dell'eurogol di Ganci. Da aquilano non posso che vedere annullati gli  ultimi residui di campanilismo e festeggiare insieme al Pescara.
L'Abruzzo da stasera ha di nuovo una  squadra in serie B. Onore ai pescaresi e al Pescara. Onore a Di  Francesco che ha guidato magistralmente una grande squadra fino alla  vittoria e onore a tutti i calciatori bianco azzurri. Onore a De Cecco  che prima ha salvato il Pescara da un fallimento assicurato e  poi l'ha guidata fino alla promozione.
In questo momento le strade della città adriatica esplodono di  gente e di bandiere. Già si parla di serie A. Dalle piazze gremite  arriva l'urlo di una città che è esplosa in una gioia incontenibile. La  festa è appena cominciata e durerà sicuramente per tutta la notte.
Matteo De Santis