Il Delfino abbatte il Grifone, impresa che vale la semifinale. Perugia-Pescara 1-2

Umbri avanti con Goldaniga, sorpasso con Politano e Bjarnason

27 Maggio 2015   10:16  

Serviva una grande impresa, al Pescara, per superare lo scoglio dei quarti di finale dei play-off, ed impresa appunto è stata: i biancazzurri di Massimo Oddo, infatti, sono riusciti a conquistare il pass per la semifinale vincendo 1-2 in rimonta contro il Perugia, allenato dall'ex Andrea Camplone.

Ottima prestazione, quella fornita dal Delfino al "Curi", e soprattutto grande reazione dopo il vantaggio iniziale del Grifone siglato da Goldaniga: la squadra non si è sfiduciata, ed anzi ha prima raggiunto il pari con un guizzo di Matteo Politano e poi ha ribaltato il risultato con un penalty di Birkir Bjarnason.

Oddo è ripartito dalla conferma del 4-2-3-1, senza riservare sorprese nemmeno nella scelta degli interpreti, eccezion fatta per Salamon che ha recuperat dall'acciacco subìto il giorno prima ed è regolarmente partito titolare.

Il Delfino si è mostrato propositivo e determinato sin dalle prime battute, e già al 7' si è letteralmente divorato il vantaggio: insidiosa conclusione di Pasquato da fuori area, respinta del portiere umbro Koprivec sui piedi di Melchiorri che, forse colto un po' impreparato dall'inaspettata chance, ha colpito in pieno il palo dopo aver calciato a botta sicura.

Nonostante i tentativi dei padroni di casa, i biancazzurri si sono comunque fatti preferire per l'intera frazione, ed al 35' sono andati nuovamente vicini al vantaggio con lo stesso Melchiorri, autore di una conclusione in diagonale di un nulla alta sopra la traversa.

Gol mancato, gol subìto, recita un vecchio detto calcistico, ripropostosi spietatamente per il Pescara in avvio di ripresa, quando al 52' il Perugia è passato in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Goldaniga sugli sviluppi di una punizione battuta da Fossati.

Il Delfino avrebbe potuto affondare psicologicamente, ed invece non solo non si è dato per vinto, ma anzi si è subito ricompattato per rimettersi in gioco, e dopo vari tentativi ha raggiunto il pari al 62' con Politano, altro ex di turno, bravissimo a fulminare Koprivec dopo una fulminea sortita in area.

Il pari tuttavia non sarebbe bastato, era necessario vincere: pochi minuti dopo, al 73', Fossati è intervenuto su Melchiorri in piena area umbra, secondo l'arbitro in maniera fallosa e dunque punita con la concessione di un rigore, trasformato con freddezza da Bjarnason per l'1-2 in favore dei biancazzurri.

Duramente provati dal sorpasso del Pescara, gli umbri si sono resi protagonisti di un disperato quanto in sostanza sterile assedio alla porta di Fiorillo fino al fischio finale, che ha decretato per il Delfino la vittoria e la possibilità di continuare ad inseguire un sogno chiamato Serie A, ottenuta oltretutto tramite una prestazione convincente e di carattere. Il Vicenza, prossimo avversario, è avvisato.

 

Il tabellino

Perugia-Pescara 1-2

Perugia (3-5-2): Koprivec; Goldaniga, Giacomazzi (78' Fabinho), Mantovani; Fazzi, Rizzo (80' Lanzafame), Fossati, Verre, Crescenzi; Falcinelli, Ardemagni (66' Parigini). In panchina: Provedel, Nielsen, Hegazi, Taddei, Comotto. All. Camplone

Pescara (4-2-3-1): Fiorillo; Pucino, Salamon (89' Zuparić), Fornasier, Zampano; Memushaj (60' Brugman), Torreira; Politano (81' Abecasis), Bjarnason, Pasquato; Melchiorri. In panchina: Aldegani, Caprari, Pettinari, Selasi, Lazzari, Sansovini. All. Oddo

Reti: 52' Goldaniga (PG), 62' Politano (PE), 73' rig. Bjarnason (PE)

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Ammoniti: Verre, Mantovani, Rizzo, Fossati, Parigini (PG); Zampano, Salamon, Torreira, Melchiorri (PE)


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