Gran Sasso, il ritorno di Iannucci, “Felice di stare a casa”

04 Agosto 2014   13:27  

L'aquilano ricoprirà l'incarico di secondo allenatore della prima squadra, videoanalyst e direttore tecnico del Sambuceto Francesco Iannucci torna alla Gran Sasso Rugby.

Il 31enne aquilano andrà ad arricchire lo staff tecnico a disposizione di coach Pierpaolo Rotilio, con l'incarico di secondo allenatore della squadra in Serie A e di videoanalyst.

Iannucci sarà inoltre direttore tecnico del Sambuceto Rugby, società partner della Gran Sasso. Per Iannucci si tratta di un ritorno. E' stato protagonista infatti della promozione della Gran Sasso in Serie A nella stagione 2012/2013. Dopo un anno in Lombardia con i Caimani Rugby (Serie B) e all'Aquila Rugby come videoanalyst, è tornato a Villa Sant'Angelo: “Sono contento di essere tornato a casa – afferma Iannucci – ho scelto la Gran Sasso, convinto dal progetto della società e dal progetto tecnico di formazione dei giocatori. Qui c'è un giusto mix tra esperienza e giovani con voglia di crescere”.

In casa Gran Sasso tante le idee in cantiere, che riguardano soprattutto l'offerta tecnica per gli atleti “emergenti”, quelli che hanno bisogno di completare il proprio percorso di formazione: “Crediamo molto nelle potenzialità dei giovani – conferma Iannucci – vogliamo dedicare loro una programmazione tecnica e fisica specifica”.

La società della presidente Loredana Micheli sta per iniziare una nuova entusiasmante stagione nella rinnovata Serie A, che la vedrà protagonista nel girone 4, assieme a Capitolina, Accademia Fir, Cus Perugia, Prato Sesto e Firenze. Sarà una stagione stimolante per tutti: “Siamo un gruppo che ha tanta fame di crescere e di dimostrare sul campo quello che vale, senza timori reverenziali”, sottolinea con fermezza Francesco Iannucci.

Al via anche una nuova stagione di collaborazione con il Sambuceto Rugby. A settembre la under 16 disputerà i barrage per la promozione, mentre la under 18 proviene già dall'esperienza dei play off: “Ci stiamo concentrando su un progetto comune di formazione dei giocatori e di metodologia dei tecnici – conclude il tecnico – I ragazzi devono essere consapevoli di avere obiettivi ambiziosi come la serie A, e di essere in un progetto comune dove Sambuceto e Gran Sasso lavorano insieme.

I giocatori più esperti, che seguono quotidianamente i più giovani, si stanno dimostrando importanti per la gestione del lavoro”.


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