Non si da pace il tecnico Giuseppe Di Meo, con il Giulianova in vantaggio di due reti ha visto la sua squadra farsi rimontare e superare grazie a tre macroscopici errori.
Così dichiara: "Abbiamo pagato caro gli errori commessi da alcuni  giocatori - esordisce - Non è possibile fare simili regali. Purtroppo  non è la prima volta che ci succede. Contro L’Aquila, avevamo perso a  causa di uno sbaglio colossale. Stavolta di errori ma. 
Purtroppo in  occasione del rigore, Palandrani ha commesso un’ingenuità. Dopotutto si  tratta di un ragazzo del 1993, è normale che non abbia la malizia  necessaria. Sul terzo gol, inoltre, Merletti è uscito malissimo,  spalancando la porta al vantaggio dei nocetani. E’ inutile soffermarsi  troppo sulla partita se poi è a livello individuale che viene fatta la  differenza in negativo".
Per il tecnico l'episodio della svolta con il Crociati Noceto è stato però il cartellino rosso a Croce: "La sconfitta è iniziata a maturare  lì. Posso capire le ragioni di Croce, ma stiamo parlando di un  calciatore che ha una certa esperienza in Lega Pro. Mi sarei aspettato  maggior attenzione. E’ un vero peccato quanto accaduto. Quella  situazione ci è davvero costata carissima. 
A quel punto sarebbe stato comunque difficile giocare,  qualsiasi scelta fosse stata fatta. In vantaggio di un uomo e con nulla  da perdere, il Crociati si è riversato in avanti con grande veemenza.  Era molto complicato trovare le giuste contromisure. Mi dispiace molto  per l’esito dell’incontro. Fino all’espulsione il risultato era  saldamente nelle nostre mani, la squadra stava dominando. Anzi, resto  convinto che, senza il rosso a Croce, il Giulianova sarebbe riuscito a  segnare ancora. Stavamo giocando benissimo.
Dobbiamo archiviare questa trasferta e tornare a lavorare. E’  importante guardare avanti, restano tantissime partite da giocare e  possiamo risalire. L’importante sarà evitare errori individuali così  grossolani".