F1, il team Renault finisce in isolamento dopo la trasferta in Australia

18 Marzo 2020   15:42  

Il marchio francese Renault ha preso la decisione che tutti si attendevano: tutto il team di F1 che ha preso parte alla trasferta australiana vivrà in autoisolamento per le prossime due settimane come precauzione nei confronti del rischio contagio.

Probabilmente serviva essere meno superficiali, con il rinvio del GP di apertura del Mondiale 2020 dopo che tutti i team avevano già cominciato a provare sul circuito di Melbourne e si attendeva solo il weekend con la prima gara dell’anno. Invece, l’esito positivo di un tampone legato al Coronavirus per un membro del team McLaren e il conseguente ritiro delle Frecce d’Argento, ha sconvolto l’intero circus. Esattamente come la Renault, anche il team Haas ha preso la decisione di intraprendere un periodo di autoisolamento in seguito alla trasferta australiana.

I pronostici dei bookmakers: chi vincerà il titolo 2020 di Formula Uno

Intanto, continuano a moltiplicarsi i pronostici quote scommesse sportive sulla Formula Uno, che mettono in evidenza come Lewis Hamilton sia il favoritissimo per la vittoria finale anche del prossimo titolo mondiale. D’altra parte, il settimo titolo mondiale è una motivazione molto grande per il pilota britannico. Le quote dei bookmakers, però, fanno capire come le chance della Ferrari di mettere i bastoni tra le ruote alla McLaren e a Hamilton siano riposte, per buona parte, nelle prestazioni e nel talento del pilota monegasco Charles Leclerc. Proprio quest’ultimo sembra uno dei pochi a poter creare qualche grattacapo a Hamilton, ma sulle principali piattaforme di scommesse le quote di Vettel e Verstappen non sono comunque da sottovalutare. Inoltre, la possibilità di piazzare le puntate proprio a ridosso dei Gran Premi è un altro vantaggio di non poco conto per gli appassionati di F1, che possono monitorare lo stato di forma dei piloti migliori prima di ogni gara.

Oltre alla F1, anche tutti gli altri sport si sono fermati in Italia

Anche tutte le altre discipline sportive si sono dovute fermare chiaramente per via dell’emergenza legata al diffondersi del Covid-19. Una buona notizia, però, arriva dalla Cina, dove la Federazione sta organizzando i primi eventi e meeting dopo aver superato i momenti più difficili e il picco del contagio. 

Proprio in riferimento al mondo dell’atletica, una vera e propria leggenda azzurra ha rilasciato un’intervista molto interessante a L’insider, in cui approfondisce un argomento estremamente delicato come quello della parità tra sessi in ambito sportivo. Si tratta di Fiona May, che ha vinto un oro olimpico e un titolo mondiale con i colori azzurri e che non ha mai avuto paura di dire quello che pensa. Parlando proprio delle problematiche a livello di riconoscimento e dei pregiudizi che le donne devono subire ancora oggi in ambito sportivo, Fiona May dimostra di avere le idee estremamente chiare, mettendo in evidenza come, nonostante i passi in avanti siano stati notevoli nel corso degli ultimi anni, rimanga ancora tantissimo lavoro da fare, visto che, soprattutto a livello dirigenziali, ci sono ancora pochissimi esponenti del gentil sesso. L’idea dello sport italiano, perlomeno in ambito decisorio, è strettamente ancorata ad una visione maschilista, in cui a fare le scelte per il presente e il futuro sono ancora solo ed esclusivamente uomini, con pochissime donne coinvolte in tale aspetto.

 


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