"L'ho allenato nel 2006-2007, ho avuto modo anche di farlo giocare. Il ricordo e' quello espresso da tutti quelli che lo conoscevano, un ragazzo buono, splendido, anche se aveva un velo di tristezza negli occhi dietro il suo sorriso". E' il ricordo di Giovanni Galeone, a Sky Sport 24, di Piermario Morosini.
"Calcisticamente avrebbe meritato di piu' di quello che aveva ottenuto, era andato sempre in prestito perche' l'Udinese ci credeva e in tutte le squadre ha lasciato un ottimo ricorso. Morosini ci metteva pochissimo a essere accettato dai compagni, a Udine gli volevano tutti bene. Giustamente il calcio si e' fermato, questa era l'unica decisione che si sarebbe potuta prendere, era impensabile che si poteva giocare una partita di calcio pochi minuti dopo e in quella serale sarebbe scesa in campo la squadra in cui era cresciuto". Sui ritardi dell'ambulanza Galeone aggiunge: "Mi voglio augurare che questi ritardi di cui si parla non siano stati decisivi e che lui sia morto per un aneurisma, perche' altrimenti sarebbe l'ultima beffa del destino".