De Sanctis querela per diffamazione la Iena Pelazza, ma l'inchiesta è da rifare

Errori su data e trasmissione

11 Aprile 2015   11:55  

Una presunta diffamazione nata dalle macerie della vicenda del calcioscommesse, che nel 2011 scosse l'intera Italia sportiva, è approdata in udienza preliminare dinanzi al gip del tribunale di Chieti.

Da una parte, il portiere della Roma Morgan De Sanctis, originario di Guardiagrele, dall'altra la Iena Luigi Pelazza, "alla sbarra" con l'accusa di diffamazione aggravata, in conseguenza della querela sporta nei suoi confronti dal calciatore.

Sullo sfondo, l'ormai celebre esultanza di De Sanctis, all'epoca estremo difensore del Napoli, in occasione del gol che il compagno Cavani segnò al Lecce in un incontro di ormai quasi quattro anni fa, terminato poi 4-1 in favore dei partenopei.

L'esultanza del portiere, nello specifico una smorfia di apparente dispiacere ripresa dalle telecamere, fu dallo stesso definita "rabbiosa e liberatoria", ma venne tuttavia inserita in un'inchiesta giornalistica sul calcioscommesse, ripresa da vairie testate, emittenti e programmi.

Da lì la querela di De Sanctis, senonché l'udienza preliminare di ieri ha fatto registrare uno sviluppo imprevisto, poiché su segnalazione degli avvocati di parte civile la Procura si è resa conto di aver commesso errori circa i capi di imputazione, trovandosi quindi di fatto costretta a condurre da capo l'inchiesta.

Nello specifico, gli errori sono da ascriversi alla data della partita riportata sul capo d'imputazione, 3 dicembre 2012 (quando invece la gara si giocò il 3 dicembre 2011), ed alla trasmissione indicata, poiché Le Iene fu scambiata con Goal di Notte dell'emittente napoletana Canale 21.

L'episodio spinse il portiere ex Nazionale a sporgere anche altre querele, tra cui quella ai danni di un giornalista lancianese. In questo caso, la sentenza è attesa per il prossimo 21 aprile.


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