Le è toccato l'onere e l'onore di partecipare alla gara inaugurale del Mondiale contro il Brasile, padrone di casa e favorito d'obbligo alla vittoria finale, ma la Croazia non ha alcuna intenzione di fare da semplice sparring-partner per la Selecao.
Parola del ct Niko Kovac, secondo cui la nazionale slava dovrà scendere in campo contro i verdeoro senza timori reverenziali: "Il Brasile è una squadra piena di individualità, che noi tenetermo di fermare con la forza del collettivo. Non dobbiamo avere paura di loro, e credo abbiamo tutte le carte in regola per disputare un'ottima Coppa del mondo".
Una tegola, intanto, è andata ad abbattersi sulla selezione slava: il centrocampista Ivan Mocinic si è infatti infortunato in allenamento, costringendo il giocatore a lasciare il Brasile e la Federcalcio croata a chiedere alla Fifa di poter convocare al suo posto Milan Badelj, in ottemperanza ai regolamenti che consentono tale soluzione fino alla vigilia del debutto. A breve la Fifa darà la propria risposta, che salvo sorprese dobrebbe comunque essere positiva.
Contro i brasiliani mancherà inoltre per squalifica il bomber del Bayern Monaco (o forse ancora per poco) Mario Mandzukic: ancora gran bagarre per la sua sostituzione.
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