Più si avvicina la sfida di Manaus, più entrambe le contendenti, Inghilterra ed Italia, sfoderano in maniera massiccia ottimismo e grinta al fine di darsi coraggio e con la pur lieve speranza di condizionare gli avversari.
In casa britannica, infatti, il ct Roy Hodgson ha mostrato grande fiducia nei suoi per la sfida, mostrandosi al contempo estremamente battagliero. "Conosciamo molto bene l'Italia, la studiamo dal giorno del sorteggio e crediamo di aver appreso molte informazioni" - ha detto il ct inglese - "pur essendo ben consapevoli del fatto che sono una buona squadra con ottimi giocatori. Arriviamo all'appuntamento nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche, per cui punteremo ad imporre il nostro gioco a prescindere dalla manovra degli Azzurri. Il nostro obiettivo per la rassegna? La vittoria del titolo".
Grande ottimismo anche nelle parole del capitano Steven Gerraed, uno di quei giocatori sempre in grado di cambiare le sorti di una gara. "Vogliamo cominciare bene il Mondiale per dare una gioia ai nostri tifosi. Rispetto ai Mondiali del 2006 e del 2010 siamo più maturi e forti: l'Italia è una squadra fantastica, ma possiamo batterla".
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