Clamoroso al "Castelao", Uruguay-Costa Rica 1-3

Cavani illude la Celeste, poi i "Ticos" ribaltano lo svantaggio

14 Giugno 2014   23:08  

La seconda grande sorpresa del Mondiale, dopo la debacle della Spagna contro l'Olanda, si è perpetrata al "Castelao" di Fortaleza, dove il Costa Rica ha sorprendentemente battuto per 3-1 l'Uruguay.

Sovvertiti dunue tutti i pronostici della vigilia, che vedevano la "Celeste" nettamente favorita, ma apparsa in netta difficoltà di manovra e dunque sopraffatta dalla maggiore lucidità dei "Ticos", che hanno sfruttato al meglio l'assenza di qualsiasi tipo di pressione.

Edinson Cavani aveva illuso i sudamericani trasformando un giusto calcio di rigore al 24', ma fatali sono statii minuti tra il 54' ed il 57', allorché Joel Campbell prima ed Oscar Duarte poi hanno ribaltato il risultato, poi arrotondato da Marco Urena nel finale (84').

IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH

Il migliore - Joel Campbell (att. Costa Rica): davvero una spina nel fianco il 22enne folletto dell'Olympiacos (ma di proprietà dell'Arsenal, società che ha notoriamente l'occhio lungo per i giovani), che non ha dato un attimo di respiro alla difesa uruguaiana, troccvando il gol del provvisorio 1-1 e mantendosi sempre in zona d'attacco, sfiorando anche la doppietta con un gran tiro da lontano. Scheggia impazzita.

Il peggiore - Edinson Cavani (att. Uruguay): ha avuto il merito di portare avanti l'Uruguay su rigore, ma per il resto ben poca cosa la gara dell'ex ariete del Napoli, apparso spesso avulso dal gioco della "Celeste" e non incisivo come ai bei tempi, mancando almeno due palle gol abbastanza favorevoli. Appannato.

IL COMMENTO

E' partita decisamente col piede sbagliato la caccia dell'Uruguay al "Maracanazo bis", un traguardo già difficile alla viglia ma che, alla luce di quanto (non) visto a Fortaleza, appare ancor più distante. Squadra lenta, prevedibile e dai reparti palesemente sfilacciati, la "Celeste ha dimostrato di soffrire parecchio l'assenza di Luis Suarez, l'unico forse davvero in grado di garantire incisività ed imprevedibilità alla manovra. Di contro, un Costa Rica che ha giocato una gara quasi impeccabile, senza di fatto mai soffrire i più quotati avversari, di certo favorito dall'assenza di qualsivoglia pressione e quindi capace di ottenere la classica vittoria del gruppo.

IL TABELLINO

Uruguay (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira, Godin, Lugano, Caceres; Gargano (61' Lodeiro), Rios, Rodriguez (77' Hernandez); Stuani, Forlan (62' González), Cavani. In panchina: Silva, Munoz, Gimenez, Fucile, Coates, Perez, Pereira, Lodeiro, Suarez, Ramirez. All. Tabarez

Costa Rica (3-5-2): Navas; Gonzalez, Umana, Borges; Diaz, Bolanos (88' Barrantes), Duarte, Tejeda (75' Cubero Loria), Luna; Ruiz (83' Urena), Campbell. In panchina: Pembertron, Cambronero, Francis, Myrie, Miller, Granados, Calvo, Miguel, Brenes. All. Pinto

Marcatori: 24' Cavani (U), 54' Campbell (C), 57' Duarte (C), 84' Urena (C)

Arbitro: Brych (Germania)     Stadio: castelao, Fortaleza

Ammoniti: Lugano, Gargano, Caceres (U)

Espulso: al 90' Pereira (U)

Lorenzo Ciccarelli

 


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