Clima sereno e sorrisi a trentadue denti in casa neroverde. Il Chieti batte 2-0 il Campobasso e lo fa con una prestazione convincente, che vale il primo posto in classifica.
Primato che, tuttavia, non stuzzica le fantasie di Tiziano De Patre. L'allenatore teatino, infatti, in sala stampa pur lodando la prova dei suoi non si abbandona a prematuri voli pindarici, ma preferisce restare con i piedi per terra: "La classifica? Adesso non è il momento di guardarla: come non l'ho fatto fino a ieri, non lo farò neanche oggi. La inizierò a osservare dalla decima gara in avanti".
Pragmatico, come sempre, De Patre non permette all'euforia del momento positivo, di appannargli la vista. In questo Chieti di risorse, c'è ancora qualcosa che potrebbe essere rivisto: " Purtroppo abbiamo delle "difficoltà" di organico legate alla questione degli "under".- spiega l'ex tecnico del Giulianova-"Anche oggi sono stato costretto a spostare Rinaldi in mediana e Del Pinto centrale difensivo. E'andata bene perchè siamo stati fortunati a trovarci in una gara "spaccata" dall'episodio dell'espulsione. Probabilmente, in un altro contesto avremmo fatto più fatica: sono carenze che una squadra che vuol puntare alla promozione o ai play-off non può e non deve avere, io le accetto ma, così, punto solo alla salvezza". Insomma, una decisione da rimandare alle casse societarie, anche se, come ammesso dallo stesso trainer neroverde sul mercato "under" su cui poter far affidamento al momento non ce ne sono.
Tornando al match di oggi, il tecnico si dice soddisfatto: "Sono molto contento per l'approccio della squadra alla gara di oggi. C'è stato un cambio netto rispetto al match di Fondi dove non eravamo stati subito brillanti. Abbiamo lavorato tutta la settima su quest'aspetto: oggi abbiamo incanalato la partita nel verso giusto, poi con l'espulsione tutto è stato più facile". Forse, l'unico neo della giornata è stata quella superficialità che non ha permesso di chiudere immediatamente la gara: "A mio modo di vedere potevamo chiuderla nel primo tempo,-dice De Patre-"dove abbiamo avuto quattro cinque palle-gol nitide. Il terreno, riseminato in questo periodo, ci ha creato qualche difficoltà nel fraseggio e nella circolazione della palla".
Insomma, quando si dice "trovare il pelo nell'uovo". Segnale che il tecnico, così come tutto l'ambiente, ha voglia di vincere e fare bene perchè quando si giunge ad una cura così minuziosa dei particolari, i risultati non possono che arrivare.
Daniele Polidoro