Brusco passo indietro della brutta copia degli Azzurri. Italia-Costa Rica 0-1

Squadra lenta e prevedibile, sconfitta meritata

20 Giugno 2014   19:56  

La brutta copia dell'Italia vista solo sei giorni fa contro l'Inghilterra ha sciupato la ghiottissima occasione di archiviare la pratica del passaggio del turno  perdendo 0-1 contro il Costa Rica e rimandando qualsiasi discorso al riguardo alla gara di martedì contro l'Uruguay, a questo punto un autentico spareggio per il passaggio agli ottavi.

Decisiva la rete segnata da Ruiz al 44', bravo a staccare su un perfetto cross di Diaz rubando il tempo a Chiellini, parso in netta difficoltà nonostante il ritorno nella prediletta posizione di centrale.

Una sconfitta che ci sta tutta per quello che si è visto in campo, con gli Azzurri troppo attendisti e troppo poco aggressivi, nonché parsi molto superficiali e disattenti nella gestione della palla, vero fiore all'occhiello contro gli inglesi. Ben altro, invece, l'atteggiamento del Costa Rica, sceso in campo col piglio di chi intendeva scrivere una pagina di storia, aggresivo sin dall'inizio e più propositivo: il fatto che il momento di maggior difficoltà per i "Ticos" sia capitato intorno alla mezz'ora del primo tempo, con due occasioni sprecate da Balotelli, purtroppo è pienamente indicativo della prestazione insufficiente dell'Italia.

Nella ripresa, l'ingresso in campo di Cassano, Insigne e Cerci non ha dato i frutti sperati in termini di verve e propositività: al contrario, la manovra azzurra si è mantenuta lenta e prevedibile, ed i centroamericani non hanno dovuto faticare più di tanto a gestire il risultato. Basta un dato: il solo tiro in porta degno di tal nome degli uomini di Prandelli è stata una punizione di Pirlo, peraltro alquanto centrale.

Per la qualificazione tutto rimandato, dunque, alla gara contro la "Celeste", con la consapevolezza che però servirà un'Italia ben diversa. Ben diverso il discorso, invece, per il Costa Rica, al settimo cielo per una qualificazione agli ottavi raccolta con pieno merito e con un turno di anticipo, in un girone di cui erano da tutti bollati come "vittima sacrificale".

IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH

Il migliore - Bryan Ruiz (att. Costa Rica): capitano dei "Ticos" e giocatore con tanti anni di calcio europeo sulle spalle, ha il non indifferente merito di aver segnato una rete destinata ad entrare nella storia del calcio costaricense, bravissimo a leggere il cross di Diaz, sfuggire a Chiellini e segnare di testa. Ma non solo il gol per lui: anche tanto lavoro di sacrificio nel ripiegare in difesa, e soprattutto incitamento continuo verso i compagni. Universale.

Il peggiore - Giorgio Chiellini (dif. Italia): schierato sulla fascia sinistra contro l'Inghilterra aveva suscitato molte perplessità, di ritorno nella sua abituale posizione a centro difesa è riuscito forse a fare di peggio. Poca sicurezza trasmessa ai compagni di reparto, e soprattutto troppi errori, per lo più frutto di eccessiva sufficienza, su tutti quello commesso in occcasione del gol di Ruiz, sfuggito alla sua marcatura. Approssimativo.

IL COMMENTO

Un clamoroso quanto netto passo indietro che deve obbligatoriamente far riflettere sull'effettiva forza del gruppo, quello compiuto dall'Italia in quel di Recife, frutto di una prestazione inguardabile, colma di superficialità e disattenzioni, alcune decisamente da censura. In particolare la retroguardia, che ha confermato le difficoltà emerse durante le amichevoli di preparazione, ma non che gli altri reparti se la passino meglio. Anzi: il centrocampo è apparso assai compassato, con un Pirlo poco ispirato, un Thiago Motta poco dinamico e Candreva e Marchisio evanescenti e sottotono, mentre in avanti Balotelli è parso spesso troppo poco assistito ed impreciso nelle sole due occasioni avute, una decisamente clamorosa. Decisamente insufficiente anche la prova di Cassano, incapace di dare brio al "gioco" azzurro, che ha dunque bagnato in malo modo il suo esordio assoluto nella competizione. La cosa peggiore, però, è che non ci sia nulla da recriminare sulla vittoria del Costa Rica, apparsa pienamente legittima per quello che si è visto sul manto dell'"Arena Penambuco": i centroamericani hanno confermato di essere una squadra vera, espressione di un calcio senza fronzoli ma con tanto cuore, quello appunto che l'Italia ha dimostrato di non avere. Tutt'altro che una sorpresa, a questo punto, la formazione di Pinto, che si è guadagnata la qualificazione agli ottavi con pieno merito e senza, soprattutto, fare troppa fatica a contenere la (non) reazione azzurra al gol di Ruiz.

IL TABELLINO

Italia-Costa Rica

Italia (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (57' Insigne), Pirlo, Thiago Motta (46' Cassano), Marchisio (70' Cerci); Balotelli. In panchina: De Sciglio, Sirigu, Perin, Aquilani, Immobile, Parolo, Bonucci, Paletta, Verratti. Ct. Prandelli.

Costa Rica (5-4-1): Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz (80' Brenes), Borges, Tejeda (68' Cubero), Bolanos; Campbell (74' Ureña). In panchina: Acosta, Myrie, Barrantes, Francis, Granados, Pemberton, Miller, Calvo, Cambronero. Ct. Pinto.

Marcatori: 44' Ruiz

Arbitro:Osses (Cile)       Stadio: Arena Penambuco, Recife

Ammoniti:Balotelli (I); Cubero (C)

Classifica del gruppo D: Costa Rica 6 punti (qualificata agli ottavi), Italia ed Uruguay 3, Inghilterra 0 (eliminata).

Lorenzo Ciccarelli


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